Verrà presentato a giorni all’Università degli studi di Roma La Sapienza, il primo master in Sicurezza delle informazioni e informazione strategica, che completa l’accordo stipulato tra la Sapienza e il DIS (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza).
Un tempo gli agenti segreti si reclutavano nelle forze dell’ordine, ma la riforma dell’intelligence del 2007 ha rivoluzionato completamente il modus operandi delle agenzie italiane. Già nel 2009 il Dis pubblicò un bando sul proprio sito, che ha raccolto 16.500 domande.
I sempre più comuni attacchi cibernetici, oltre che il terrorismo internazionale, hanno reso necessari non solo agenti operativi, ma anche esperti nella raccolta e nell’analisi di informazioni utili alla protezione degli interessi politici, economici, militari, scientifici del nostro Paese.
Gli aspiranti 007 devono oramai necessariamente specializzarsi in informatica, sistemi di sicurezza delle reti, economia e diritto.
«La sfida che abbiamo dinanzi a noi – spiega l’ambasciatore Giampiero Massolo, direttore del DIS – è quella di far maturare e crescere le nostre risorse umane, assicurando quel graduale ricambio generazionale che è indispensabile per mantenere standard di eccellenza nel servizio fornito al Paese».
Il master in Sicurezza è gestito dal Centro di Ricerca in Cyber Intelligence and Information Security della Sapienza e prevede la collaborazione con la Scuola di formazione del Dis, alla quale sono affidati la formazione e l’aggiornamento professionale di tutto il personale dei Servizi di informazione.