Chi non lavora non fa l’amore…

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“No, ho mal di testa”. E’ questa la scusa che milioni di donne hanno usato con i propri compagni per secoli pur di evitare un rapporto sessuale indesiderato. Oggi la situazione è completamente stravolta, donne agguerrite e combattive cercano una vita sessuale sempre più appagante, sempre più attiva ma il maschio non si sente tanto macho come in passato. Uno dei motivi è la crisi che sta mettendo alle strette migliaia e migliaia di coppie. Problemi sul lavoro, mancanza di denaro e zero prospettive future per gli studenti italiani sono le tre cause principali che riscontriamo nei forum dedicati al tema dove donne di ogni età ma specialmente tra i 20 e i 25, raccontano storie di partner stanchi, affaticati e con tanti problemi per la testa. Tante ragazze consigliano di troncare fidanzamenti e matrimoni con uomini che pur essendo tanto giovani avvertono un peso che li limita a letto, altre invece resistono vivendo una relazione che non le soddisfa più sfociando in tradimenti e situazioni spiacevoli.  Insomma, la donna che amava farsi corteggiare è un ricordo dei nostri genitori. Oggi in una relazione la donna mette il sesso al primo posto e vede il rapporto d’amore col proprio compagno come un modo per distrarsi dalla noia del quotidiano e dai problemi. Specialmente tra le studentesse universitarie un rapporto sessuale prima di un esame è liberatorio ma i maschi non la pensano affatto in questo modo anzi, nei giorni che precedono uno scritto difficile o un test di cui non sono molto sicuri, si “chiudono a riccio” e non lasciano spazio all’amore.

 

A raccontarci come stanno le cose è il celebre sessuologo e psichiatra Marco Rossi che attraverso il suo osservatorio ha raccolto preziose informazioni. “Non è facile poter fornire numeri concreti sulla percentuale di uomini che soffrono di calo del desiderio ma posso affermare con certezza che è assolutamente in aumento specialmente nella fascia 18-30”. Rossi ci ha spiegato che a mettere a disagio l’uomo è, con grossa probabilità, proprio l’esigenza della donna moderna di avere accanto un partner infallibile e sicuro, l’esatto contrario di quanto ci offre la realtà.

 

Cause fisiche e cause psicologiche

“Tra le cause fisiche (dove è facile indagare), c’è innanzitutto un calo del testosterone oppure una produzione elevata di prolattina che consiglio di andare a verificare in caso di mancanza di desiderio – ha illustrato il sessuologo – mentre, tra le cause psicologiche troviamo quelle di tipo depressivo”. Il dottore ha aggiunto alle cause psicologiche due altri fattori scatenanti: l’iperstimolazione sessuale da assuefazione dovuta alla facilità con cui oggi in qualunque momento del giorno e della notte l’uomo con un click accede a materiale hot di ogni genere e l’approccio sempre più complesso con donne molto esigenti che fanno la parte attiva della coppia.

 

“Ho troppi pensieri, non ho voglia”

Lavoro instabile, contratti precari, retribuzioni scarse o del tutto assenti oppure la semplice paura di un imminente esame all’università, sono all’ordine del giorno nel contesto di un’Italia in estrema difficoltà. Ad essere vittime di un sistema così incerto sono proprio i giovani, ragazzi preparati, con titoli di studio e voglia di lavorare ma che devono lottare ogni giorno per cercare di affermarsi nel mondo del lavoro. Molti non riescono e chi riesce è distrutto dalla competitività con i colleghi per tenersi stretto quel posto di lavoro faticato con anni e anni di studio e tutto con conseguenze immaginabili sul rapporto di coppia. “In Occidente la crisi economica sembra proprio andare di pari passo con la crisi sessuale dell’uomo – ha spiegato Rossi – cosa che invece non accade nei Paesi che una volta appartenevano al Terzo Mondo come ad esempio il Brasile dove pur non avendo una economia avanzata, tutte le coppie non hanno alcuna difficoltà a procreare. L’eros è fortemente in crisi in Occidente anche nelle coppie che vivono un contesto socioeconomico di qualità, arrivano da me partner che non hanno rapporti da anni anche se dormono nello stesso letto ogni notte”.

 

Combattere la crisi dell’eros non richiede necessariamente le lenzuola

E’ vero, chi non lavora non fa l’amore, lo cantava Adriano Celentano con Claudia Mori nel 1970 e oggi nel 2013 le cose non sono molto cambiate. Qualcosa, però, si può ancora fare. Marco Rossi ha voluto dare i suoi consigli alle giovani coppie che non vogliono ricorrere ad una consulenza: “Dedicare tanto tempo alla coppia è la prima cosa da fare per recuperare la complicità iniziale della relazione, parlare tanto e mantenere un costante contatto fisico attraverso baci, carezze ed abbracci anche se non rappresentano necessariamente il preludio per un rapporto sessuale. Infine – ha aggiunto – consiglio di divertirsi proprio perché i problemi sono già t

 

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