Carrozza parla ai giovani: “La politica ha bisogno di voi e del vostro rinnovamento”

Giovani

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Maria Chiara Carrozza è intervenuta durante la cerimonia tenutasi questo pomeriggio al Quirinale, per la consueta inaugurazione dell’anno scolastico. All’evento ha partecipato anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

“Per la prima volta da tempo la scuola e l’istruzione torna al centro delle politiche – ha esordito il ministro. Le nostre scuole sono realtà vive. La scuola oggi è sempre più l’istituzione che unisce gli italiani. Oggi, in particolare, la scuola deve tornare a unire gli italiani. Ho imparato molto a Casal di Principe, dove nascerà una scuola su un bene confiscato alla mafia. Lì ho visto la speranza che la scuola sia il vero motore del cambiamento e dell’innovazione sociale. Credo che nelle scuole debba essere insegnato il rispetto dell’ambiente, senza partire da zero: i più giovani sono sempre più sensibilizzati su scuola e territorio. Va lanciata una grande campagna scolastica su scuola e ambiente. La cittadinanza e la costituzione vanno di pari passo, anche nella quotidianità.

“Una maggiore attenzione all’ambiente creerà anche nuovi posti di lavoro. La scuola è il luogo principe dell’integrazione, dove i giovani hanno le prime esperienze sociali al di fuori della famiglia. Voglio sottolineare in questo punto il lavoro silenzioso degli insegnanti. Al centro del sistema scuola c’è lo studente: dobbiamo garantire il diritto allo studio e la possibilità per i più meritevoli di poter studiare senza problemi. Dobbiamo garantire il diritto a ogni individuo. Nel corso del mio viaggio in Italia ho visto scuole bellissime ma anche tante strutture non sempre idonee: per questo la mia azione come ministro è partita dall’edilizia scolastica, per dare a ogni alunno misure confortevoli. I soldi spesi per l’istruzione siano intesi come investimenti, e non come spese”.

Poi, prima di concludere il messaggio rivolto direttamente ai giovani: “Siate pronti a prendere in mano la vostra vita e il vostro paese. La politica ha bisogno di voi e del vostro rinnovamento. Maturate la vostra indipendenza ed entrate nel dibattito pubblico. Vorrei che avessimo il coraggio di costruire una scuola di creatività. Dobbiamo smettere di separare, di dividere, ma riprendere una prospettiva edificante di cultura e sviluppo economico. L’istruzione deve essere il cuore pulsante del nuovo rinascimento di questo paese”.

 

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