Caivano, Valditara assicura: “Arriveranno 20 docenti in più per le scuole medie”

Il ministro dell’Istruzione e del Merito domani in Cdm proporrà l’invio di nuovi docenti nelle scuole del centro campano. La ministra Bernini: “Caivano è uno Stato nello Stato che non riconosce la legalità”.

Venti docenti in più per le scuole di Caivano: è quanto proporrà domani in Cdm il ministro dell’istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in risposta alle roventi polemiche che hanno caratterizzato il centro campano dopo lo stupro di due ragazzine all’interno del Parco Verde. “Siamo stati a Caivano la scorsa  settimana ed io tornerò in particolare a visitare la scuola Parco Verde a Caivano tra un mese. Domani in Cdm presenteremo una serie di proposte importanti e significative, in particolare per l’istruzione.  Per Caivano all’interno di questo pacchetto, che non si limita solo a questa città ma si estende a tutte le aree del Mezzogiorno in cui ci sono problematiche analoghe, è previsto l’arrivo di 20 docenti in più per le scuole medie” ha specificato Valditara, oggi ad Agorà Estate in onda su Rai 3.

“A Caivano arriverà anche un milione e mezzo di euro per una serie di iniziative inserite nell’Agenda Sud che coinvolge complessivamente oltre 2mila scuole del Mezzogiorno. – ha sottolineato Valditara – In particolare su 245 scuole noi interveniamo con 10 azioni molto forti: più tempo scuola e quindi ragazzi che il pomeriggio non saranno abbandonati a se stessi, pagare i docenti per attività extracurriculari, estensione del tempo pieno, una formazione specialistica per questi docenti impegnati e la collaborazione di due nostre istituzioni, la Indire e Invalsi, specializzate nella formazione per far sì che questi percorsi formativi siano sempre più efficaci”.

Caivano è uno Stato nello Stato che non riconosce la legalità – ha invece dichiarato il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini al programma ‘Morning news’ su Canale 5 – È la paura, la sofferenza, il degrado. La prima cosa da fare è quindi dimostrare che lo Stato c’è, in ogni modo possibile, aiutando le famiglie. Noi ci dobbiamo essere. E fa più paura la scuola dei giudici: dobbiamo dare a questi ragazzi una ragione per credere di andare avanti bene, per credere che Parco Verde diventerà altro da quello che è ora, che ci sarà un riscatto, la capacità di crescere, di ridare un senso di comunità a questi luoghi”.

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