Hanno bullizzato per un anno intero la loro compagna di classe, insultandola pesantemente anche all’interno di un gruppo WhatsApp, ma sono stati tutti promossi a pieni voti. È quanto è accaduto in una scuola media della provincia di Latina.
I bulli, così come riporta l’edizione odierna del Messaggero, avevano preso di mira la loro compagna di classe per il suo aspetto fisico e la umiliavano quotidianamente con continue prese in giro anche per il suo portamento. I ragazzi si sono giustificati dicendo che per loro si trattava solo di un “gioco” nonostante la studentessa presa di mira abbia iniziato ad isolarsi e ad entrare in ritardo a scuola per evitare di incontrarli davanti la struttura.
La giovane ha così raccontato tutto alla madre e, dopo la denuncia e la successiva indagine per istigazione al suicidio e stalking, l’inchiesta giudiziaria rischia adesso di chiudersi con l’archiviazione legata alla giovane età dei ragazzi, tutti al di sotto dei 14 anni e, quindi, non imputabili. Dopo la richiesta della Procura dei Minori di Roma, ora l’ultima parola spetta al Gip. Al momento, l’unica conseguenza per i ragazzi è stata il 6 in condotta. I loro genitori, tra l’altro, si sono anche opposti all’eventualità di far svolgere ai figli dei lavori socialmente utili.
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