Il nostro linguista più noto ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università di Bucarest in occasione dei cento anni dalla fondazione della cattedra di italiano. La scelta di conferire il riconoscimento a Tullio De Mauro è motivata dal suo contributo allo sviluppo della sociolinguistica e dialettologia italiana. “La sua ‘Storia linguistica dell’ Italia unita’ è stata sempre studiata in Romania”, ha spiegato la titolare della cattedra di italianistica dell’ateneo, Oana Salisteanu.
In questa fase di clima teso tra i due Paese potrebbe quasi sembrare un segno di distensione. “In Romania l’insegnamento dell’italiano ha una fortissima presenza” ha detto De Mauro in una conferenza tenuta presso l’Istituto di cultura italiana sul tema “L’italiano nel mondo”, in cui ha parlato della diffusione della lingua del Belpaese, soprattutto nel Mediterraneo e nell’est Europa, “per motivi di simpatia e interesse agli scambi economici”. Il docente della Sapienza ha anche ricordato che l’italiano in Romania è studiato dalle classi elementari fino all’università e che anche in Italia ci sono cattedre di romeno.
“Sono molto contento e onorato di ricevere la laurea perché ho avuto rapporti di studio con linguisti e studiosi romeni – ha aggiunto, auspicando che il momento di incomprensioni bilaterali in cui la riceve sia superato. Consenso per l’iniziativa è arrivato anche dall’ambasciatore d’ Italia Mario Cospito che ha parlato della presenza di De Mauro a Bucarest come segno delle “comuni radici latine e dell’appartenenza dei due Paesi all’Ue, rispetto ai pochissimi elementi che potrebbero dividerci. In questi giorni – ha proseguito l’amabasciatore – abbiamo anche assistito probabilmente a una sovraesposizione mediatica di aspetti negativi del rapporto Italia-Romania”. Cospito si è detto convinto che “la cultura possa velocemente riannodare le fila di un solido legame di amicizia tra Italia e Romania, che sarà ancora maggiormente rafforzato in futuro”.
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