Bombe inesplose nel Golfo del Messico, i ricercatori lanciano l’allarme

Bombe, petrolio ed oceani, sono tre elementi che non dovrebbero mai entrare in contatto tra loro.

Secondo l’oceanografo americano William Bryant, essi rappresentano una vera bomba ecologica ad orologeria dalla portata quasi totalmente sconosciuta.

Dopo la scoperta di munizioni made in Usa, trovate nella zona del Mississippi Canyon, è stato lanciato un’allarme: dalla seconda guerra mondiale ad oggi, il Golfo del Messico e le coste del Pacifico sono state cosparse di ordigni.

Oggi queste bombe rappresentano un serio pericolo per l’ambiente e per le attività petrolifere dell’area.

Nel 1970 veniva abolita l’usanza di “testare” gli ordigni al largo delle coste americane. Tuttavia, secondo Bryant, nessuno saprebbe quantificare quanti ordigni inesplosi giacciano ancora negli abissi oceanici.

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