Berrypost elettorale, ospiti Pierpaolo Sileri Movimento 5 Stelle e Andrea Torti di Link coordinamento universitario

https://www.facebook.com/CorriereUniv/videos/1807556212608251/
 
Torti: “Noi di  siamo presenti in gragli atenei italiani e ci battiamo e mobilitiamo per un’università accessibile a tutti”
Torti: “in questo momento siamo sulle barricate per ottenere borse di studio per chi ne ha bisogno e lottiamo per un’università gratuita”
Sileri: “La trasparenza a livello universitario è elemento fondamentale. Avere un organismo di vigilanza sui concorsi universitari. E che le università possano attingere da una graduatoria nazionale”
Sileri: “Non più pensabile a famiglie che devono sempre più sostenere i nostri giovani negli anni dell’università. Fuga di cervelli si constrata con rinnovare il mondo del lavoro”
Torti: “Oggi l’università è in una situazione di emergenza perchè i finanziamenti sono crollati di circa un quinto. E il taglio è stato fatto attraverso paradigmi tecnici e formulette ministeriali”
Torti: “siamo stanchi di sgravi, di soldi regalati alle imprese. I soldi servono ai giovani per uscire da un welfare familistico e riuscire ad autodeterminarsi”
Torti: “Se tutti gli sgravi effettuati da e riproposti ora da fossero stati investiti per un sistema di sviluppo anche nelle regioni meridionali, ora saremmo in una situazione diversa”
Sileri: “Cambiare l’. L’università deve essere capillare e collegare più cose, non essere gestita dall’alto”
Torti: “le politiche economiche perseguite hanno lasciato certezza a chi ha. Rivedere l’allocazione delle risorse è fondamentale”
Torti: “Si deve garantire a tutti di partire dalle stesse condizioni, in un nuovo sistema fiscale che distribuisca equamente la ricchezza. Come avviene in gran parte dei paesi di Europa.”
Sileri: “La proposta dell’università gratuita per tutti come afferma il presidente credo favorisca solo le classi sociali più ricche. Bisognerebbe invece aumentare le borse di studio per fasce più basse”
Sileri: “Sistema alla francese sul numero chiuso: abolirlo in questa forma ed inserire dei test dopo un anno di frequentazione dei corsi in modo da modulare l’orientamento degli studenti”

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