Bernocchi agli studenti: “Lo sciopero del 24 sarà solo nostro”

“L’ignobile aggressione poliziesca che ha provocato tra di voi il ferimento di tanti giovani e giovanissimi e l’arresto di otto di essi, ora scarcerati. Le cariche poliziesche, seppur con dimensioni piu’ ridotte e con conseguenze non cosi’ drammatiche, hanno ricordato quelle di undici anni fa a Genova contro i manifestanti anti-G8” – è quanto afferma Bernocchi che lancia l’appello ai giovani affinchè s’impadroniscano del loro diritto a protestare contro incursioni da parte dei violenti.

La giornata del 14 e le precedenti mobilitazioni del popolo della scuola pubblica, continua, “hanno disvelato i veri intenti della politica scolastica governativa, che e’ in perfetta continuita’ con quella dei precedenti ministri dell’Istruzione: imporre una scuola-miseria fatta di tagli permanenti e finanziamenti ridicoli, e una scuola-quiz, basata sui grotteschi indovinelli dell’Invalsi come metro di valutazione e di premio-punizione, che dovrebbero sfornare una massa di giovani precari, indifesi, malleabili e disponibili verso le imposizioni del padronato, dei gruppi industriali e finanziari, delle caste politiche e manageriali che hanno provocato la gravissima crisi che affligge dal 2008 l’Italia e l’Europa; crisi che sono i settori sociali piu’ deboli e indifesi a pagare e non i responsabili, che anzi aumentano i profitti, la corruzione dilagante, l’evasione fiscale, le ruberie e le malversazioni”.

Da qui l’appello-invito per “la massima riuscita dello sciopero” la gestione comune della protesta di sabato a Roma. Come Cobas, ha concluso, “abbiamo chiesto e ottenuto un corteo per il 24 mattina da piazza della Repubblica a piazza Venezia: ma abbiamo anche fatto presente che altri eventuali cortei che voi intendiate organizzare, con la speranza che siate d’accordo per incontrarci o a piazza della Repubblica o in altri punti di passaggio del nostro corteo, andranno considerati dalla questura e dal governo legittimi alla pari del nostro autorizzato, e che considereremo un’aggressione intollerabile qualsiasi tentativo di impedire l’espressione della vostra libera e sacrosanta protesta”.

Intanto questa mattina è’ partito da piazza Santa Emerenziana il corteo degli studenti delle scuole romane del quartiere Trieste-Salario: Giulio Cesare, Avogadro, Montessori.

Mille studenti hanno sfilato dietro lo striscione ‘La scuola siamo noi non vogliamo avvoltoi‘. I militanti di Lotta Studentesca, che partecipano alla mobilitazione, riferiscono in una nota che il corteo “e’ totalmente trasverale e senza simboli di parte”.

“Non vogliamo strumentalizzare ne’ essere strumentalizzati, per questo abbiamo detto niente avvoltoi”, spiega Andrea Di Cosimo, “nei giorni scorsi abbiamo visto di tutto: partiti, associazioni, politicanti tutti che cercano di mettere il cappello sul fronte studentesco, ma soprattutto cercano di spaccarlo con le solite logiche degli opposti estremismi. Oggi noi vogliamo dimostrare che c’e’ la possibilita’ di costruire un fronte comune contro la privatizzazione della scuola, oltre gli steccati”.

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