Alternanza scuola-lavoro, Valditara propone il bollino di qualità per le aziende: “E i presidi dovranno controllare”

Dopo le polemiche sul mancato risarcimento alla famiglia di Giuliano De Seta, è in arrivo un giro di vite sui progetti di alternanza con il mondo delle imprese. Priorità alla sicurezza e i dirigenti scolastici dovranno svolgere accertamenti prima di siglare le convenzioni.

Giro di vite in arrivo sull’alternanza scuola-lavoro: il ministro Valditara proporrà di realizzazione una lista (che verrà stilata a livello regionale) di tutte le aziende disponibili a partecipare ai percorsi formativi che però dovranno ottenere una certificazione ad hoc. In pratica una sorta di bollino di qualità per quanto riguarda le misure di sicurezza.

Il confronto con il ministro Calderone

La proposta, che è stata anticipata dal ministro nei giorni scorsi durante un evento della Lega a Monza, arriva dopo le polemiche che hanno riguardato il mancato risarcimento per la famiglia di Giulino de Seta, lo studente morto durante uno stage in azienda.

“Non dobbiamo lasciare gli studenti da soli”

“L’alternanza scuola-lavoro dobbiamo pretendere che avvenga in totale sicurezza – ha detto Valditara – per questo ho proposto al ministro Calderone di riunirci rapidamente per fare quello che non si è mai fatto in passato. Occorre che gli studenti non vengano lasciati soli quando si va in azienda a fare un’esperienza di alternanza. C’è un tutor scolastico e un tutor aziendale, che devono seguire questi ragazzi. Dobbiamo formarli prima”.

Priorità alla sicurezza

Per questo il ministro dell’Istruzione e del Merito ha annunciato di aver avanzato due proposte: “A livello regionale noi dobbiamo realizzare una lista di tutte le aziende che sono disponibili e devono essere certificate, ci dev’essere prima la verifica della idoneità delle misure di sicurezza adottate nelle singole aziende. Così come daremo delle indicazioni ai presidi affinché prima di stipulare le convenzioni verifichino una serie di requisiti”.

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