Alternanza scuola lavoro, tra critiche degli studenti e "Tutor" in arrivo. Dal Pon 140 milioni

Stanziati 140 milioni di euro per progetti di alternanza scuola lavoro. La scadenza per la presentazione delle proposte delle scuole è il 20 giugno 2017. Si prova così a mettere più fondi su un capitolo di spesa molto esiguo delle scuole italiane.

L’alternanza è il tema centrale su cui le scuole, insieme agli studenti e alle loro famiglie stanno dibattendo.
E’ sicuramente uno strumento di grande utilità e di orientamento, ma solo se costruito e portato avanti con contenuti adeguati, e un’organizzazione condivisa e logico sequenziale.
Molte le critiche da parte dei docenti(alcuni dei quali fanno fatica a coglierne il valore) di sottrarre ore alla didattica; sovraccarico per gli studenti che faticano a riorganizzare la giornata, e tanti progetti che di alternanza hanno ben poco, ma va bene pur di conteggiare ore. Tutto fa brodo.
Gli studenti intanto iniziano a cogliere l’importanza di affiancare ad un percorso di studi tradizionale legato alle hard skills, uno che li faccia crescere e affiancare al sapere, il saper fare, e aggiungerei il saper essere e soprattutto il saper divenire.
Ma vogliono certezze sulla qualità delle loro esperienze.
In Umbria per monitorare i progetti di alternanza, gli studenti di “Altrascuola” racconteranno su una loro piattaforma le esperienze che gli studenti faranno giorno dopo giorno, con l’obiettivo di evidenziare ciò che a loro avviso, funziona meglio o peggio.
Il dibattito è aperto. Il problema principale dell’alternanza, secondo chi scrive, è legato a doppio filo alla coerenza dei progetti e alla qualità degli esperti che li portano avanti, e non in ultimo alle risorse disponibili per l’attuazione.
Non esistono ad oggi che pochi, pochissimi esperti della materia. Professionisti che hanno messo la testa dentro al problema per avere un punto di vista concreto e non burocratico del tema.
Anche l’Anpal, la nuova Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, guidata da Maurizio Del Conte, professore di diritto del lavoro alla Bocconi, sta studiando una nuova figura professionale per facilitare l’avvicinamento fra il mondo della scuola e quello del lavoro.
Sarà centrale per questa scelta capire quali saranno i requisiti che dovranno possedere i mille tutor che si prevede di mettere in campo il prossimo anno.
Intanto sono stati stanziati 140 milioni di fondi Pon, con l’obiettivo di garantire a studentesse e studenti un numero sempre maggiore di opportunità e la partecipazione a percorsi di qualità.
Il bando sull’Alternanza è l’ottavo avviso pubblicato dal Miur nell’ambito del Piano in 10 azioni per una scuola più aperta, inclusiva, innovativa lanciato a gennaio dalla Ministra Valeria Fedeli.
“L’Alternanza – ricorda la Ministra Fedeli – è un elemento di qualificazione della didattica e del percorso formativo delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. E vogliamo che lo sia sempre di più. I 140 milioni che stanziamo vanno esattamente in questa direzione, offrendo a studentesse e studenti nuove possibilità. L’Alternanza amplia l’offerta curriculare e promuove esperienze innovative. È un pezzo importante anche dell’orientamento”.
Le attività saranno realizzate nell’anno scolastico 2017/2018. I progetti si potranno presentare dalle ore 10.00 del 26 aprile 2017 alle ore 15.00 del 20 giugno 2017.
Il bando: https://www.istruzione.it/pon/avviso_alternanza.htm
Mariano Berriola

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