Niente tasse per i profughi all’Università di Torino. Ad annunciarlo è il rettore Gianmaria Ajani, insieme al prorettore Elisabetta Barberis. Ma le novità non finiscono qui: oltre ai profughi, che avranno l‘esonero per le tasse per due anni, ci saranno interventi a favore delle neo-mamme e delle studentesse incinte, che le pagheranno al 50 %.
Da quest’anno accademico, inoltre, l’Ateneo diventa datore di lavoro dei propri iscritti: una cinquantina di loro, al terzo anno di studi, faranno da tutor a circa 5 mila matricole, partecipando a un bando che prevede contratti di collaborazione a tempo parziale, quindi regolarmente retribuiti.
All'Università di Torino niente tasse per i profughi
