Italian Graffitti. Arte legale a cielo aperto

Stati Generali della Creatività urbana, presso la Sala Polifunzionale del Diparimento della Gioventù, in occasione del lancio del modello italiano di street art, come punto di riferimento contro il vandalismo e a favore della creatività urbana.

Data simbolica del  21 luglio 2011 (quarant’anni dopo la pubblicazione sul New York Times del primo articolo sul fenomeno artistico del graffitismo) per la. Punto di raccordo dell’iniziativa, il portale Italian Graffitti.

La prima conferenza degli Stati Generali ha visto riuniti il ministro Giorgia Meloni, Luca Borriello, direttore di Inward (Osservatorio sulla creatività urbana) e partner tecnologico per la piattaforma digitale, ed esponenti del mondo istituzionale e privato,  solidali nell’impegno di creazione, attraverso l’arte dei writer, di una nuova estetica e coscienza urbana.

Al via dunque, il primo tavolo tecnico interministeriale sulla creatività urbana presso il CNEL, esperienza unica a livello internazionale,  con la partecipazione dei presidenti di tutte le Associazioni per la Creatività Urbana d’Italia. L’idea è che gli “Stati generali”  lavorino, da qui ad un anno, al primo mese nazionale della creatività urbana che si realizzerà dal 21 giugno al 21 luglio 2012, evento che sarà diffuso negli spazi urbani, a livello nazionale.

Profonda la soddisfazione del ministro Giorgia Meloni nel presentare i risultati del programma Giovani Energie in Comune, raccolti nel neonato portale, promosso dal Dipartimento delal Gioventù e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) per la valorizzazione della street art e del writing urbano per  progetti presentati dai comuni, con meno di 50.000 abitanti.

” E’ arrivato il momento di far compiere al writing legale un salto culturale agli occhi dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni, per far sì che il fenomeno passi dall’essere un sinonimo di degrado a simbolo della creatività urbana” – ha sottolineato Roberto Pella,  delegato per le politiche giovanili dell’ANCI.

Disegnare su una superficie pulita è quasi “cacofonico”, ri-strutturare un muro desolato e logoro dal tempo, ti dà la sensazione di rigenerazione, di coabitazione tra vecchio e nuovo, di esercitazione a pieno la democrazia, promuovendo e realizzando l’arte a cielo aperto” – dichiarano Vincenzo Mastroiorio e Maria Checchia, di “Urban Tales Project” del Comune di Foggia, rivolto a quattro scuole del capoluogo pugliese, in cui i muri “raccontano” storie fantasy di matrice ecosostenibile. Urban Tales project si è aggiudicato il secondo posto nella graduatoria dei progetti presentati dai Comuni.

La cooperazione tra pubblico e privato  per riattivare il collegamento tra i giovani, le istituzioni, rafforzando la cittadinanza attiva, si è svolta in modo articolato e proficuo; emblematico al riguardo, il coinvolgimento della Fondazione Vodafone Italia in aree di disagio sociale per individuare progetti che valorizzino le potenzialità dei giovani, quali il progetto Cunto, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale della Sapienza Università di Roma per la riqualificazione  della zona orientale di Napoli.

E’ fondamentale per la città, perseguire la diffusione di un nuovo linguaggio urbano- dichiara Guido Campana, assessore alle politiche giovanili del Comune di Teramo- che produca stimoli efficaci per i residenti e immerga la città in una dinamica culturale viva e propositiva.  Ed è proprio l’intento del progetto Teramo Urban Museum, esteso all’intero tessuto urbano in nome del decoro e la tutela della città e come forma di di educazione al fenomeno del writing e della street, lontano da ogni connotazione di vandalismo. Attiva la partecipazione del preside Luciano D’Amico della facoltà di scienze della comunicazione nella realizzazione di convegni dedicati alle tematiche del writing.

Tra i comuni, protagonisti della creatività urbana inoltre, Padova, Ravenna, Civitavecchia, Latina, e Campobasso, i cui progetti “sono raccolti” per la prima volta in un portale che ci racconta la feconda realtà della creatività urbana in Italia.

In accordo con la sensibilità comunicativa del terzo millennio, il portale “Italian Graffiti” rappresenterà anche un  social-network, punto di incontro per i giovani writer, comuni, università ed istituzioni per promuovere la cittadinanza attiva, mediante l’arte condivisa, come strumento di democrazia partecipativa.


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