Imparare a suonare “Faccetta nera” alla vigilia delle celebrazioni per il 25 aprile: succede anche questo in una scuola di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, dove un professore di musica dell’istituto comprensivo “Don Milani” avrebbe consegnato lo spartito della canzone, scritta in occasione della conquista dell’Etiopia e diventata simbolo del regime fascista in Italia, ai suoi alunni.
Una scelta che ha provocato una vera e propria bufera all’interno della scuola campana con i genitori degli studenti che avrebbero protestato in modo vibrante con il dirigente scolastico, timorosi che il brano fosse eseguito addirittura durante le celebrazioni per la Festa della Liberazione, in programma per domani.
Secondo quanto trapelato però l’insegnante avrebbe assunto l’iniziativa in tono provocatorio e comunque non perché simpatizzante del regime fascista. Nei suoi confronti però è stata comunque inviata una lettera di diffida e censura.
Il docente si è difeso parlando di un grosso equivoco. “Alcuni studenti mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l’ho ricavato da internet. Come ho ricavato in altri tempi lo spartito di altre canzoni, come ‘Bella Ciao’ – ha detto l’insegnante al quotidiano Il Mattino – A me non interessava affatto far apprendere ‘Faccetta nera’ nelle scuole. Abbiamo parlato solo di ritmi e modalità di esecuzione di alcune canzoni famose, non altro”.
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