Workcamp 2011 per le scuole di Palermo

Cooperazione internazionale in nome della solidarietà civica.Volontari da diverse parti del mondo, riuniti in Sicilia per un’azione sociale a favore delle scuole palermitane.

Cooperazione internazionale in nome della solidarietà civica.Volontari da diverse parti del mondo, riuniti in Sicilia per un’azione sociale a favore delle scuole palermitane. Un vero e proprio gruppo di lavoro, composto di 10 giovani provenienti da Russia, Corea del Sud, Spagna, Francia e Serbia sta rimettendo a nuovo alcune classi dell’istituto comprensivo “Leonardo Sciascia” di via De Gobbis, nel quartiere palermitano dello Zen.

Una scuola che spesso, nel recente passato, così come la vicina scuola “Falcone”, è stata vittima di alcuni atti di vandalismo. Il progetto è denominato “Workcamp 2011”: i ragazzi stanno ripulendo le aule che a settembre accoglieranno gli studenti del 1° anno, ai quali verranno ufficialmente consegnate il 1° giorno di scuola, chiedendo loro di prendersene cura per i tre anni successivi. La prima fase dei lavori terminerà il 28 luglio 2011.

I lavori verranno ripresi a settembre insieme agli studenti che frequentano la scuola L’iniziativa rientra tra le attività dell’associazione per la “Ams” (Mobilitazione Sociale Onlus) di Palermo nell’ambito del progetto “Volontariato al volo”, promosso da una rete nazionale di associazioni coordinate dal Cantiere Giovani di Frattamaggiore, e finanziato dalla Commissione Europea in occasione dell’anno europeo del volontariato.

Ridipingendo le classi che a settembre ospiteranno gli studenti del primo anno – spiega il presidente dell’associazione per la Mobilitazione Sociale Onlus, Marco Marchese – vogliamo sensibilizzare i ragazzi a vedere la scuola come un luogo da curare e proteggere per questo chiederemo agli studenti, con i quali nel corso degli anni abbiamo creato un bel rapporto di amicizia, di stringere con noi un patto di rispetto e fiducia: soltanto chi riuscirà a rispettarlo mantenendo pulite le aule parteciperà alla nostre attività di laboratorio e agli scambi organizzati con i ragazzi di altre città».

Fonte Italpress

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