“I partiti che oggi compongono la maggioranza si attengano al programma elettorale con il quale si sono presentati agli elettori e grazie al quale sono stati votati anche da migliaia di studenti universitari”. E’ quanto dichiara in una nota Andrea Volpi Coordinatore Nazionale di Azione Universitaria in merito ad un possibile ed ulteriore stop dell’iter di approvazione della riforma universitaria.
“Dopo il voto di fiducia – continua Volpi – chi ha deciso di sostenere il Governo ha il dovere sostenere anche la riforma universitaria mostrando lealtà e coerenza rispetto ad un programma che parlava chiaro: rafforzamento della competizione tra atenei, premiando qualità e risultati; fondi per la ricerca sul modello francese; inserimento graduale e progressivo della detassazione degli utili reinvestiti in ricerca ed innovazione tecnologica; libera, graduale e progressiva trasformazione delle Università in Fondazioni associative, aperte ai contributi dei territori, della società civile e delle imprese, garantendo a tutti il diritto allo studio”.
“Nei proclami elettorali – conclude il coordinatore di Azione Universitaria – i politici di centro destra si esaltavano auspicando la morte dell’egemonia sessantottina nelle Università italiane con il rilancio del merito; a distanza di soli due anni alcuni sembrano aver cambiato idea. Non l’ha fatto Azione Universitaria che organizzerà, da domani, in tutti gli atenei italiani, degli info point sul ddl Gelmini per spiegare a tutti gli studenti l’importanza di questa riforma”.
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