Valditara: “Oltre un miliardo per le scuole in Puglia. Garantire pari opportunità formative”

“422 milioni per interventi su scuole e ITS”

Visita in Puglia per il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, per l’atto finale di un tour itinerante del “camper della Scuola Futura”, che ha attraversato l’Italia partendo dalla Puglia. Il Ministro ha annunciato un investimento di 1 miliardo e 70 milioni di euro nelle scuole pugliesi, il più significativo mai effettuato nella regione.

“Oggi ho potuto toccare con mano le eccellenze in ambito di istruzione: laboratori all’avanguardia, una didattica innovativa e un uso sapiente delle nuove tecnologie digitali. Modelli che dobbiamo aiutare a emergere e ad affermarsi sul territorio”, ha detto Valditara, che ha ricordato come, in ambito PNRR, tra nuove assegnazioni e risorse sbloccate, il Ministero abbia messo a disposizione oltre 1 miliardo di fondi per le istituzioni scolastiche e gli enti locali pugliesi. Di questi, 589 milioni saranno destinati a interventi di edilizia scolastica e 422 milioni per interventi su scuole e ITS. Inoltre, dei 320 milioni di euro per il Mezzogiorno di Agenda Sud e decreto Caivano, circa 40 mln vanno alle Scuole primarie e 24 alle Scuole secondarie della Puglia.

Pnrr e Agenda Sud

Valditara ha sottolineato l’importanza degli investimenti in istruzione, evidenziando il ruolo della Puglia come regione guida per il resto del paese. L’investimento comprende il finanziamento di oltre 40 milioni di euro per le scuole elementari nell’ambito dell’Agenda Sud, beneficiando circa 360 scuole elementari e 43 istituti per progetti speciali.

La “Scuola Futura” mira a creare un legame più stretto tra teoria e pratica, collegando l’istruzione al mondo del lavoro. L’iniziativa è particolarmente significativa in Puglia, una regione vista come un potenziale motore di sviluppo a livello nazionale. Inoltre, Valditara ha sottolineato l’importanza di rivolgersi agli studenti di tutto il Mezzogiorno, garantendo pari opportunità formative rispetto ad altre regioni italiane.

Un aspetto fondamentale del piano è l’inclusione e l’adattamento ai cambiamenti demografici, come il fenomeno migratorio. L’obiettivo è fornire opportunità educative e occupazionali non solo ai giovani pugliesi, ma a tutti i giovani residenti in Italia, sfruttando la riforma dell’istruzione tecnico-professionale per migliorare l’occupabilità e la competitività nel mercato del lavoro.

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