Valditara: “Contro i bulli lavori socialmente utili”

“Se sospendiamo un ragazzo lo perdiamo – ha aggiunto il ministro rivolgendosi al presidente di Anp Antonello Giannelli – il ragazzo va aiutato a responsabilizzarsi e ad essere recuperato

Per contrastare i bulli Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, propone “l’utilizzo dei lavori socialmente utili già previsti nello Statuto degli studenti del 1978 ma non sono molto usati”.

Bullismo a scuola

Parlando del bullismo parliamo di qualcosa che ha effetti devastanti, tra cui abbandono scolastico, depressione, demotivazione. Non possiamo rimanere inerti. Io ho proposto lavori socialmente utili, lavoro di pubblica utilità, anche se ci sono difficoltà giuridiche, ma credo che sia un passaggio necessario perché il ragazzo deve concepire che il suo ego ha dei limiti, credo sia fondamentale che un ragazzo lavorando per la collettività si renda conto che è inserito in una dinamica in una dinamica sociale più ampia. Non può’ essere lasciato solo col suo ego ipertrofico”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ospite di Bruno Vespa a ‘Porta a porta’ su Rai1, parlando del contrasto al bullismo. “Se sospendiamo un ragazzo lo perdiamo – ha aggiunto il ministro rivolgendosi al presidente di Anp Antonello Giannelli – il ragazzo va aiutato a responsabilizzarsi e ad essere recuperato; va quindi va modificato lo Statuto degli studenti”, ha concluso il ministro.

“Il bullismo è una persecuzione sistematica, quasi il 25% dei ragazzi ha subito episodi di bullismo con una diminuzione, secondo degli studi, addirittura di attesa di vita, depressione e abbandono scolastico. Non possiamo rimanere inerti”, ha spiegato il ministro.

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