Vacanze troppo lunghe? Ecco i 7 lavori da fare in estate

Il ministro Poletti minaccia di tagliarvi le vacanze estive? Mettetevi avanti con il lavoro e pensate a quale potrebbe essere il lavoretto che potreste fare al posto di interminabili giornate passate sul divano di casa o in spiaggia con gli amici. Ecco 7 semplici proposte:
 
1. TUTTOFARE IN RIVIERA
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Bagnino, cameriere, barista, buttafuori da discoteca e chi ne ha più ne metta. I lavoretti estivi che si possono fare durante l’estate, sopratutto in Riviera (ma in ogni località balneare) sono tantissime. Certo, se avete alle spalle o state facendo, un percorso di studi magari nel settore alberghiero potreste sfruttare al massimo questa opportunità. Lo stipendio di solito è più che dignitoso, permette a di mettere da parte un bel gruzzolo ma occhio: lavorare in un ristorante o in albergo non è semplice e costa tanta, tanta, fatica.
 
2. EMIGRANTE ALL’ESTERO
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Lavorare all’estero e imparare una lingua. Di solito è l’accoppiata migliore per gli studenti italiani sempre un passo indietro rispetto ai colleghi europei quando si parla di conoscenza di una lingua straniera. Ecco quindi che partire per l’estero e trovarsi lì in lavoretto può essere un doppio vantaggio. Anche qui baristi e cameriei sono le “professioni” più gettonate. Ma non sottovalutate la possibilità di andare a dare una mano agli stagionali che raccolgono frutta e verdura nelle località più calde dell’Europa.
 
3. ESTATE DA VOLONTARIO
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Partire per fare del bene. E’ il principio che sta alla base delle tante attività di volontariato che si possono fare durante i mesi estivi. Non si guadagna niente, sia chiaro, ma non avrete nemmeno spese che saranno totalmente a carico degli enti no profit e delle associazioni che offrono queste opportunità, sia in Italia che all’estero.
 
4. REPORTER PER PASSIONE
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Scrivere è la vostra passione? Volete passare un’estate in giro per l’Italia/Europa/Mondo? Beh allora prendete seriamente l’ipotesi di portare con voi block notes e videocamera (ma basta anche uno smartphone o un tablet). Potreste raccontare con parole e immagini i posti che visitate, la gente che incontrate, le esperienze che farete. E mettere poiu tutto online, magari contattando qualche sito di informazione o di viaggi interessato al vostro percorso. Con il compenso non ripagherete nemmeno il biglietto del treno ma potrebbe essere un’esperienza da non sottovalutare.
 
5. IL DIVERTIMENTO DEGLI ALTRI
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Se sudare sotto il sole non vi spaventa allora potreste pensare di dedicarvi al divertimento… degli altri. Diventare animatore turistico è da sempre uno dei “mestieri” più gettonati tra i giovani alla ricerca di un lavoretto estivo. Le opportunità non mancano, basta sapersi muovere in tempo (già a primavera). Requisiti? Poca timidezza, tanta iniziativa e massima disponibilità. Soprattutto a dormire (e far dormire) poco.
 
6. BUSSOLA PER I TURISTI
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Centri per il turismo, infopoint, banchetti informativi. Le città italiane, soprattutto quelle d’arte, d’estate vengono preso d’assalto dai turisti di mezzo mondo. Potreste aiutarli – a patto che conosciate bene almeno una lingua straniera – a programmare per loro la loro vacanza.
 
7. TRADIZIONE DI FAMIGLIA
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Vostro padre, vostro zio, l’amico di famiglia hanno un’attività commerciale che non chiude nemmeno un giorno d’estate? Allora potreste candidarvi per dargli una mano e una boccata d’ossigeno nei giorni più complicati. Dalle tabaccherie, alle ferramente, passando per le gelaterie e le edicole (soprattutto nelle località di mare o di montagna) hanno sempre bisogno di un valido aiuto. Non servono particolari capacità ma solo l’adesione a un imperativio: il cliente ha sempre ragione.

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