Vacanze di Natale più lunghe? Draghi e Bianchi chiudono la telenovela: “Proposta sbagliata”

Il presidente del Consiglio e il minsitro dell’Istruzione chiudono una volta per tutte all’ipotesi di allungare il periodo delle vacanze natalizie per far fronte all’emergenza Coronavirus. Bocciata anche la proposta dei sindaci di rendere il green pass obbligatorio per entrare a scuola, così come richiesto da diversi sindaci.

Adesso è ufficiale: le vacanze di Natale per gli studenti italiani non saranno allungate a causa dell’emergenza Coronavirus. A mettere la parola fine alla “telenovela” degli ultimi giorni, tra le proposte a favore di telecamera di noti virologi e speranze degli studenti, è stato il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Un no ribadito anche dal presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. “on discuteremo dell’allungamento delle vacanze scolastiche di Natale. Su questo il ministro Bianchi è stato esplicito”.

Il riferimento è alle parole che il numero uno di Viale Trastevere aveva pronunciato poche ore prima questa mattina in diretta ospite di Uno Mattina. “Il prolungamento delle vacanze natalizie è una proposta sbagliata – aveva sentenziato Bianchi – La scuola è il comparto della nostra società che con più passione e capacità ha risposto all’invito alla vaccinazione. Il personale prima dell’obbligo era già vaccinato al 96%, oggi c’è l’obbligo. I ragazzi più grandi sono stati vaccinati oltre l’85%, gli altri siamo già all’80%, abbiamo iniziato a vaccinare i più piccoli da poco ma anche lì la rispondenza è stata molto alta. Allo stato attuale, su base nazionale, i positivi dentro alle scuole sono ancora un numero limitato, ben sotto all’1%, come le classi in quarantena, 10mila ma su 400mila – ha spiegato il ministro – il problema è cosa accade fuori scuola”.

Bianchi è poi intervenuto anche riguardo l’ipotesi di introdurre il green pass obbligatorio per seguire le lezioni in presenza a scuola, tanto invocato dai sindaci. “Domani ne discuteremo in una cabina di regia con tutti i ministri, ma per quanto mi riguarda credo che il vero strumento per evitare ritorno in quarantena sia la vaccinazione. La proposta del green pass ha trovato una opposizione molto ampia da parte di vari ambiti dell’opinione pubblica – ha aggiunto – ma un conto sono i ragazzi più grandi che sono già vaccinati all’85%, un conto sono i bambini”.

Poi un’anticipazione anche di quello che sarà l’esame di maturità 2022, allontanando forse l’ipotesi del ritorno delle prove scritte. “È in atto una nuova fase pandemica, abbiamo la responsabilità di far fare ai ragazzi un esame di maturità serio, ma dobbiamo tener conto anche dell’andamento pandemico. I ragazzi studino. Garantisco a tutti che faremo un esame serio, ponderato, che permetterà di esprimere al meglio le loro competenze ma abbiamo la responsabilità di capire come sta andando la situazione pandemica” ha concluso il ministro. 

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