Le matricole italiane sono sempre più ingegneri. Sono 271.000 gli studenti che hanno deciso di iscriversi all’università nell’anno accademico 2015-16. Perlopiù donne (55 % contro 45 %), con ottimi voti alla maturità.
Sono questi i dati emersi dall’ultimo rapporto diffuso dal Ministero dell’Istruzione, che conferma una crescita imponente delle materie scientifiche: tra le scelte dei ragazzi, infatti, predomina Ingegneria, contro il calo di Giurisprudenza e Architettura. Scende anche Medicina. Tengono, invece, le materie umanistiche con Lettere, Lingue e Scienze dell’educazione.
Guidate da Ingegneria, materie come Agraria e Chimica, sono state scelte dal 36,3% degli studenti, lo scorso anno furono il 34,6%. Successo anche per Geo-biologia: 14,6% contro li 14,1 del 2015. Cala invece Architettura che sembra non avere più l’attrattività di un tempo: nello specifico gli iscritti sono solo il 3,3% contro il 3,7% dello scorso anno.
In calo, invece, tutta l’area sanitaria che passa dal 12% del 2015 al 10,8%. In particolare scendono gli immatricolati a Medicina, dal 9,1% al 7,5 %, forse spaventati dalla difficoltà del test di ammissione e dalla lunghezza del corso di studi. In calo anche gli aspiranti avvocati con meno iscritti: 7,6% contro l’8,1 % del 2015.
Resistono, infine, gli iscritti alle materie dell‘area umanistica, nonostante le profonde incertezze lavorative e le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro: dal 19,2% del 2015 al 19% del 2016. Lingue, Lettere, Filosofia restano comunque facoltà al femminile: le ha scelte il 27% delle ragazze proprio come lo scorso anno, contro il 9,1 dei maschi, invece in leggero calo (9,3%).