Università a Caivano, il ministro Bernini conferma: “Il progetto va avanti”

Anna Maria Bernini parla del progetto di portare una sede dell’ateneo nel Comune campano. Tra Natale e Capodanno previsto un sopralluogo per valutare le sede più idonee.

Il progetto di portare una sede dell’università a Caivano sta andando avanti. Lo ha assicurato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, partecipando nei giorni scorsi all’apertura del Festival della Scienza, delle Arti, delle Culture e dello Sport.

“Abbiamo qui i rettori e anche le accademie e i conservatori. Si stanno già organizzando concorsi che siano compatibili con le esigenze dei territori – ha detto il ministro – Abbiamo già chiesto al commissario straordinario per la riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, e al prefetto di Napoli Di Bari di darci l’immobile e visto che ci sono nel decreto Caivano cinque milioni per il recupero di edifici, se possiamo anche dare una mano anche a ristrutturare qualcosa a fare auditorium noi ci siamo”.

“Loro ci stanno molto aiutando, probabilmente tra Natale e Capodanno tornerò qui per fare qualche sopralluogo, non solo sugli immobili: in un’audizione parlamentare mi sono state segnalate anche le chiese, visto che prima si parlava di restauro qui ci sono delle chiese su cui secondo me potremmo fare tanto. Dovrò essere comunque in Campania tra Natale e Capodanno e tornerò a fare un sopralluogo – ha aggiunto – Formarsi con la scuola con la formazione superiore che può essere anche Its o con l’università significa avere una speranza di libertà quindi noi dobbiamo creare le condizioni ed è questo il senso della nostra presenza qui perché gli studenti possano scegliere e sentirsi liberi ma dando anche l’opportunità di fare meno false partenze possibili. Per questo motivo, nel decreto Caivano abbiamo messo un milione sull’orientamento che comincerà dalle secondarie di secondo livello, che orienta verso la formazione successiva con una particolare attenzione per gli Stem per gli ambiti scientifici che apparentemente sono i più complicati ma che offrono maggiori opportunità” ha concluso Anna Maria Bernini.

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