Unesco World Science Report: "Non ci sono mai stati così tanti scienziati al mondo"

Non ci sono mai stati così tanti scienziati nel mondo e il trend è in continua crescita: a rivelarlo è l’Unesco che ogni cinque anni pubblica il World Science Report.
Un incremento del 21% tra il 2007 e il 2013, ultimo anno di rilevamento per il World Science Report dell’Unesco. A far crescere il numero degli scienziati ci pensano soprattutto Cina e Stati Uniti, che, nell’ordine, sfornano il 19,1% e il 16,7% di tutti i ricercatori scientifici al mondo.
Ad Israele, invece, va la maggiore densità di scienziati rispetto alla popolazione: 8.337 ogni milione di abitanti. Per intenderci, una percentuale doppia rispetto a quella di Stati Uniti e Gran Bretagna.
Menzione d’onore per la Bolivia, il paese con maggiori quote rosa nel mondo scientifico: nel paese sudamericano il 63% degli scienziati sono donne, mentre nel vecchio continente la media è ferma a circa la metà (il 33%).
Chiaramente sono i paesi più industrializzati ad essere leader sia per numero di ricercatori che per investimenti di settore: l’87% degli scienziati è nato in uno dei paesi del G20 e firmano il 84% delle pubblicazioni scientifiche. Il 92% degli investimenti in ricerca e innovazione, poi, proviene sempre dalla parte più ricca e industrializzata del mondo.
Una spesa che continua a crescere: rispetto al 2007, l’investimento in ricerca e innovazione è cresciuto del 30,5%, sia grazie a programmi pubbliche che con le sovvenzioni di privati e industrie.
Ultimo dato, la percentuale di giovani che riescono a completare i propri studi in un paese diverso da quello d’origine: se nel 2005 erano “solo” 2,8 milioni, nel 2013 la quota è salita a 4,1 milioni di giovani scienziati, merito soprattutto dello sviluppo delle collaborazioni internazionali e dei sistemi open source.
A questo link il documento ufficiale dell’Unesco World Science Report

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