Una ricerca francese rileva: “Negli ultimi 16 anni nei maschi il 32,3% di spermatozoi in meno”

Lo studio francese rileva che “il cambiamento nella concentrazione dello sperma, da 73,6 a 49,9 milioni di spermatozoi per millilitro (in media per un 35enne), va ancora bene per la media e ben al di sopra della soglia di allarme usata dai dottori per individuare l’infertilità maschile, ovvero 15 milioni per millilitro”, ha rassicurato il dottor Allan Pacey, docente di andrologia all’Università di Sheffield.

“La causa va trovata in qualcosa nel nostro moderno stile di vita, nella dieta o nell’ambiente come l’esposizione a prodotti chimici”, ha detto da parte sua Richard Sharpe, dell’Università di Edimburgo. Negli ultimi 20 anni gli esperti hanno discusso parecchio sulla possibilità che il liquido seminale sia peggiorato o meno, con tesi da entrambe le parti. Lo studio, effettuato sui dati dell’archivio francese Fivnat (associazione per la fecondazione artificiale) relativo a 18-70enni le cui partner erano sottoposte a trattamenti ormonali, aggiunge sicuramente peso alle numerose ricerche europee, secondo le quali, un uomo su cinque ha una concentrazione spermatozoica così bassa che mette a rischio la fertilità.

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