Una lezione al museo come in un film: così a Bologna si educano i ragazzi alla bellezza

L’istituto tecnico “Belluzzi” fa lezione nei musei cittadini, raccogliendo l’invito a sfruttare i patti di comunità. E gli studenti apprezzano
Bologna, Italy, 19 Sep 2020 – One of the Monumental Certosa cemetery corridor in Bologna with two statues on an opened gate

Questa settimana tocca al museo Archelogico. La scorsa era stata la volta del museo del Patrimonio Industriale. Poi toccherà al Medievale, quindi al Mambo che è il museo di Arte Moderna e in Sala Borsa, biblioteca multimediale, antico e nuovo cuore della città. E’ il tour degli studenti dell’istituto tecnico Belluzzi, che si trovano come dentro a un titolo hollywoodiano, un “Lezioni al Museo” girato tutto a Bologna.

UN’OPPORTUNITA’ CULTURALE

Otto classi e 150 ragazzi coinvolti in luoghi di conoscenza e sapere, tra modelli, plastici e materiale unico esposto nelle teche di vetro a fare da cornice nell’aula speciale. Lo racconta l’edizione bolognese di Repubblica. A cui il preside dell’istituto, Edoardo Soverini, ha rivelato che la pandemia c’entra solo in parte. Anzi, “gli spazi li abbiamo anche per ospitare il 70% di questo rientro, in realtà volevo dare ai ragazzi un’opportunità culturale, un’esperienza di socializzazione”.

SI ABBATTE UNO STEREOTIPO LEGATO AGLI ISTITUTI TECNICI

Altri due validi motivi sono quelli indicati dall’insegnante di Lettere, Maria Letizia Cotti, secondo cui studiare al museo serve anche “perché educare alla bellezza è un valore aggiunto” da una parte. E dall’altra “demolisce lo stereotipo per cui i nostri studenti stanno solo al tornio”.

I PATTI DI COMUNITA’

Un’esperienza sviluppata all’interno dei “patti di comunità” che il ministero un anno fa aveva stimolato alla ricerca di spazi per fronteggiare la pandemia, un’occasione che in pochi hanno raccolto. “C’è voluto tempo per organizzare e convincere le famiglie” sulla sicurezza degli ambienti, racconta ancora l’insegnante.

DIDATTICA CONCORDATA

Ma si è subito rivelata come un’avventura stimolante. La didattica è stata concordata con gli operatori dei musei, si andrà avanti fino a maggio. Al progetto, che prevede laboratori e visite guidate, ha collaborato l’Istituzione Bologna Musei che gestisce gli spazi espositivi comunali. All’Archeologico e al Medievale si approfondirà la storia, in Sala Borsa la didattica passerà dalla lettura, al Mambo il design industriale. E la maglietta con la scritta Belluzzi-Patti di comunità a dare anche senso d’appartenenza.

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