Udu: il Premier non ci intimorisce

prot.jpgNaturalmente non si sono fatti intimorire. Nonostante le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi, che ieri ha affermato di voler fermare le manifestazioni negli atenei con l’invio delle forze dell’ordine, gli studenti continuano con le mobilitazioni.
Nel bollettino quotidiano, l’Udu informa sulle proteste in calendario per oggi. “A L’Aquila – si legge nella nota – un sit-in sotto la Prefettura per le 18 vedrà la partecipazione degli studenti che hanno affollato le assemblee di questi giorni organizzate dall’Udu-L’Aquila. A Perugia l’Udu-Perugia ha convocato un’Assemblea a Lettere dove si terrà un Consiglio di Facoltà aperto a tutti gli studenti . A Urbino nell’Aula Magna di Economia i sindacati hanno indetto un’Assemblea per le 11.00 che vedrà la partecipazione anche dell’associazione studentesca Agorà. A Lecce ci sarà il blocco della didattica nella Facoltà di Scienze Politiche ottenuto dal Coordinamento per l’Università Pubblica, in cui opera l’Udu-Lecce. Anche a Cagliari è previsto da domani il blocco della didattica nella facoltà di lettere, con un’autogestione che durerà fino al 30 ottobre e che vede l’Udu Cagliari tra i promotori. A Bari sono inoltre previste una ulteriore Assemblea per gli studenti di Scienze Matematiche, Biotecnologia e Farmacia ed una per la facoltà di Lingue promosse anche dall’Udu-Bari.
Naturalmente le proteste continuano anche nelle maggiori città universitarie, come Roma, Milano, Bologna e Torino, con lezioni in piazza e aule occupate. Alla Statale di Milano, ad esempio, questa mattina gli studenti di Scienze Politiche hanno ostruito per un’ora l’ingresso in facoltà. In mattinata, la mobilitazione contro i tagli all’Università prosegue con gruppi di «libero sapere», che prepareranno le lezioni da tenere domani all’aperto in piazza Duomo, e con il coinvolgimento di alcuni professori disponibili a modificare i loro corsi per trattare temi di attualità

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