«L’università è un luogo di libero confronto, naturalmente è essenziale che esso avvenga in un clima adeguato», senza bloccare la didattica. Il presidente della Conferenza dei rettori, Enrico Decleva, assicura che i rettori non hanno nessuna intenzione di chiudere la bocca agli studenti, «senza interrompere, però, le attività didattiche e di ricerca».
Quanto al minacciato ricorso alle forze di polizia – esternato ieri da Silvio Berlusconi in conferenza stampa – per arginare il dissenso, Decleva mette in guardia da facili fughe in avanti: «Mi pare che di fronte a un copione che si comincia appena ora a scrivere, i media stiano anticipando situazioni che si sono vissute 40 anni fa. Mi pare che abbia più senso riferire cose che effettivamente succedono e non fatti che potrebbero accadere. Ovviamente noi riteniamo – spiega – che sarebbe opportuno non esasperare la situazione precludendo così il confronto».
Un confronto che – assicura – per quanto riguarda i rettori è in atto da mesi. «Stiamo aspettando dal ministro le linee-guida per il settore che dovrebbero arrivare nel giro di pochi giorni. I temi che saranno affrontati sono gli stessi presi in esame nel nostro documento dello scorso settembre – governance, valutazione, formazione – certo bisognerà vedere se gli orientamenti coincideranno. C’è poi un problema di provvedimenti legislativi per i quali il ministro deve verificare la condizioni in Parlamento».
Decleva nega, infine, riferendosi alla recente iniziativa dei rettori aderenti all’Aquis (Associazione per la qualità delle università italiane statali) che si stia lavorando per creare «una seconda Crui». «Oggi abbiamo parlato della proposta dell’Aquis che riprende, peraltro, tematiche già contenute nel documento di settembre della Crui. È un documento scritto da colleghi, un elemento di discussione, ma l’assemblea ha ribadito che la Crui ha la rappresentanza istituzionale ‘unitaria’ degli atenei».
L’iniziativa dell’Aquis in assemblea ha ricevuto diverse accoglienze, ma «è chiaro – conclude Decleva – che non si sono atenei di serie A e di serie B».
Manuel Massimo
Related Posts
Medicina, stop a numero chiuso: adottato il testo base al Senato. Bernini: “Siamo sulla buona strada”
Il Comitato ristretto della Commissione Istruzione ha adottato - praticamente all'unanimità - il testo base.
24 Aprile 2024
Prof fa suonare “Faccetta nera” ai suoi studenti alla vigilia del 25 aprile: bufera a scuola
E' successo a Ariano Irpino, in provincia di Avellino. Il docente è stato richiamato dal dirigente scolastico dopo le proteste dei genitori. Lui si difende e parla di un grosso equivoco: "Alcuni studenti mi hanno chiesto lo spartito della canzone e io l'ho ricavato da internet".
24 Aprile 2024
Proteste contro la guerra a Gaza, decine di arresti nelle università americane
Sia a Yale che alla Columbia la polizia ha fermato centinaia di studenti che chiedevano la fine della guerra in Palestina. In campo anche i docenti che si sono opposti alla decisione degli atenei di sospendere i ragazzi.
23 Aprile 2024
Università telematiche, nasce l’intergruppo parlamentare
L’obiettivo è quello di elaborare proposte normative per migliorare la qualità dell’istruzione superiore e garantire il diritto allo studio a tutti, anche a chi non può permettersi di sostenere studi fuori sede
22 Aprile 2024