Test Medicina, il Consorzio conferma: “Nessuna irregolarità”. Il ministro Bernini: “Se i Tolc non funzionano vanno cambiati”

Il Cisia conferma l’assenza di irregolarità nella procedura di somministrazione dei test per l’accesso alla facoltà di Medicina: “Il nostro database non è stato violato”. Il ministro Anna Maria Bernini: “Nostro dovere vigilare nell’interesse degli studenti”.

Nessuna irregolarità: il Cisia, il Consorzio che si occupa della preparazione dei Tolc per il nuovo sistema di accesso alla facoltà di Medicina, respinge le accuse e specifica che “per quanto riguarda i test di ingresso sul fronte organizzativo tutto si è svolto nella massima regolarità ed efficienza. Le misure di sicurezza e protezione dei dati, incluso il sistema di erogazione, messe in campo da Cisia, sono state tali da garantire
l’integrità del database delle domande”.

Nessuna “fuga di risposte” quindi, né gruppi di partecipanti che si sarebbero iscritti ai Tolc con il solo scopo di ottenere le domande dei test per poi rivenderle al migliore offerente in seguito. “A riprova della correttezza del nostro operato – sottolinea ancora Cisia – ci supportano i primi dati statistici: i punteggi di aprile e luglio differiscono per una frazione di punto. Se vi fosse stato accesso preventivo e generalizzato alla banca dati dei quesiti i risultati tra primo e secondo periodo ne sarebbero stati fortemente influenzati. L’analisi dei punteggi conferma invece il contrario. Su possibili comportamenti illeciti di singoli o gruppi di partecipanti, Cisia farà tutto quanto utile alla salvaguardia non solo dell’immagine del Consorzio ma soprattutto a tutela di chi ha partecipato e continua a partecipare ai nostri test – concludono – Il Consorzio fornirà inoltre a tutti gli enti  preposti ogni ulteriore elemento utile ad attestare la regolarità delle procedure, in particolare sul fronte della sicurezza ed integrità alla base dei Tolc-Med e VET”.

“Non sono allarmata ma dobbiamo affrontare la cosa in maniera professionale. Per questo abbiamo subito avviato un’indagine, abbiamo convocato i rettori e abbiamo convocato il Consorzio Cisia che gestisce i test di medicina. Loro ci assicurano che non sono state violate le banche dati e che i test sono avvenuti in maniera regolare’ – ha aggiunto il ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini in un intervento ieri sera a Zapping su Rai Radio1 – ‘Abbiamo ereditato i Tolc che stanno dimostrando adesso se sono efficaci o meno. Al netto di questa cosa, che non attiene al contenuto dei Tolc, ma al modo in cui viene gestito il servizio, noi dobbiamo sempre vigilare. I rettori, il Mur devono controllare se i Tolc funzionano e se non funzionano dovremo cambiarli. Quello che dobbiamo garantire è la serenità degli studenti e dare loro la certezza di cominciare l’anno accademico in maniera efficiente. Senza avere incertezze sul loro status di studente. Per quanto ci riguarda quindi la vicenda è certificata, però terremo sempre molto molto alta la guarda” ha concluso Bernini.   

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