Test d’ingresso a medicina: mission impossible

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Test d’ingresso medicina Con 84 mila richieste per soli 10 mila posti disponibili passerà la prova solo 1 candidato su 8 Graduatoria nazionale e bonus maturità rendono la selezione ancora più difficile

 

Il 9 settembre si terranno i test d’ingresso per i corsi universitari in Medicina e Odontoiatria, ma passarli quest’anno sarà davvero difficile.

Non solo per la difficoltà dei quesiti, il poco tempo a disposizione e l’inevitabile stress da esame: i numeri della selezione sono una vera e propria lotteria.

Aumentati, infatti, gli aspiranti medici: alle facoltà italiane sono arrivate ben 84 mila richieste, a fronte delle 68 mila pervenute per lo scorso anno; un incremento di 16 mila unità pari ad un +23 %.

Considerando che i posti a disposizione sono circa 10 mila, quasi gli stessi dell’anno scorso, le possibilità di passare il test sono solo 1 su 8.

Il questionario, poi, è stato reso più selettivo: meno domande di cultura generale, passate da 20 su 80 a sole 5 su 60, mentre sarà dato maggiore peso a logica (25 quesiti), biologia (14), chimica (8), fisica e matematica (8); le risposte corrette varranno + 1,5 punti, ne valevano solo 1 lo scorso anno, e quelle errate – 0,4 punti, solo 0,25 nel vecchio test.

A complicare le cose, ci sarà anche la graduatoria unica nazionale, che, praticamente, mette tutti gli aspiranti medici nella stessa competizione e alza il punteggio minimo per essere ammessi, e il bonus maturità: un punteggio variabile tra 1 e 10 punti da assegnare, a discrezione delle singole commissioni, in base al voto di diploma degli iscritti ai test.

Una vera e propria lotteria che, inoltre, diventa sempre più costosa: secondo l’Udu (Unione degli universitari), infatti, gli atenei italiani hanno aumentato le tasse d’iscrizione ai test del 25% rispetto agli scorsi anni, passando da una media di 44 euro a 56.

Difficilissimo e costoso, allora, in particolare all’Università di Genova, dove il bollettino è passato da 35 a 50 euro, o a Messina, da 45 a 90 euro, mentre alla Federico II di Napoli, tentare la sorte e sostenere il test costa la cifra record di 100 euro.

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