Aumentano le tasse per i test d’ingresso: da 30 a 50 euro. Ma perché?

Aumentano le tasse universitarie All’università di Genova i ragazzi che vogliono iscriversi ai corsi a numero chiuso pagheranno circa il doppio rispetto al 2012. Quasi 2.800 i prescritti alle prove d’accesso, per un giro d’affari che supera i 200 mila euro

 

Aumentano le tasse per accedere ai test d’ingresso dell’Università di Genova: passano da 30 a 50 euro.

La misura riguarda tutti i corsi a numero chiuso attivati dall’Ateneo ligure, da medicina, in cima alle preferenze dei ragazzi, con 1626 richieste per soli 305 posti, ad architettura, che per quest’anno non arriverà nemmeno a completare i posti disponibili, avendo raccolto solo 356 preiscrizioni a fronte dei 415 posti utili.

“L’aumento per iscriversi ai test d’ingresso è passato praticamente sotto silenzio – ha commentato Andrea Grande, 24 anni, rappresentante degli studenti nel Senato Accademico – ma adesso che è il momento di pagare il malumore tra gli studenti che si trovano a pagare quasi il doppio rispetto al 2012 è evidente e sempre più acceso”.

Quel che più impressiona sono i numeri di questo aumento: moltiplicando, infatti, il costo del bollettino per i 2.793 posti messi a disposizione da tutte le facoltà dell’università di Genova, si ottiene la notevole cifra di 139.650 euro, cui vanno aggiunti altri 66.050 euro provenienti dai soli ragazzi iscritti al test in medicina che non passeranno la selezione.

Una cifra che supererà di gran lunga i 200.000 euro e che non sembra giustificata dalla spesa necessaria alle procedure di selezione.

Un caso, quello dell’Ateneo genovese, che riapre il dibattito sull’utilità dei test d’ingresso e delle prove di verifica dei requisiti, negli ultimi anni divenuti una consuetudine in quasi tutte le Università italiane.

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