Terremoto Campi Flegrei, altra forte scossa: scuole chiuse a Pozzuoli, paura anche a Napoli

Tranne qualche calcinaccio caduto non ci sono stati feriti o danni ingenti alle strutture

La terra continua a tremare nel napoletano. Nuova scossa di terremoto di magnitudo 4.0 avvertita a Napoli, ieri, alle ore 22:08, con epicentro localizzato nei Campi Flegrei, a una profondità di soli 3 chilometri. Secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Un nuovo tremore di magnitudo 2.2 è stato registrato alle 4 di notte, scuotendo ulteriormente la popolazione, già spaventata e riversatasi in strada, soprattutto nella zona di Pozzuoli, dove le autorità hanno deciso di tenere chiuse le scuole per la giornata odierna.

I Campi Flegrei

La zona flegrea è da sempre un’area geologicamente attiva e gli eventi sismici degli ultimi giorni hanno raggiunto una magnitudo di 4.2, la più elevata degli ultimi quarant’anni. La popolazione, allarmata, ha risposto con centinaia di telefonate ai vigili del fuoco, segnalando la propria paura più che danni effettivi, che al momento sembrano limitarsi alla caduta di calcinacci in alcune aree.

Il terremoto è stato distintamente avvertito in varie zone della città, dal Vomero al lungomare, a Posillipo e nelle aree centrali vicino a piazza del Plebiscito. La caduta di alcuni calcinacci è stata segnalata soprattutto nell’area di Agnano, benché non si registrino al momento danni strutturali significativi. Dall’epicentro del sisma, il Comune di Pozzuoli, ha lanciato un appello tramite la propria pagina Facebook, invitando i cittadini a segnalare “danni o disagi” al comando della Polizia municipale. L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV ha informato l’amministrazione locale dell’andamento della sequenza sismica in atto. In considerazione degli eventi, sono state sospese le attività didattiche e sportive scolastiche per permettere verifiche tecniche degli edifici e delle strutture sportive.

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