Il Diritto allo studio vola a Caserta. Dal primo settembre l’azienda Adisu della Seconda Università di Napoli si è trasferita nella nuova sede di Caserta, al terzo piano del numero 50/52 di Corso P. Giannone.
Sarà dunque più agevole fruire delle iniziative offerte dall’azienda: nella città di Caserta si tengono infatti i corsi di studio per il 30% circa degli iscritti del Secondo Ateneo, che potranno recarsi alla sede dell’Adisu per raccogliere informazioni, consigli e parlare con il personale esperto dei servizi offerti.
La sede di San Nicola La Strada rimarrà comunque un punto di riferimento importante per gli studenti, grazie alla sua riqualificazione in biblioteca ed aula multimediale; il progetto, mirato ad ampliare l’offerta dei servizi di qualità erogati dall’Adisu della Sun agli studenti dell’Ateneo, è stato presentato il 30 aprile scorso, presso la Facoltà di Psicologia di Via Vivaldi.
Restano immutati i recapiti telefonici, di fax e di posta elettronica.
Related Posts
Medicina, avviato tavolo per definire nuovi criteri al numero chiuso. Bernini: “Determinati a trovare soluzioni in tempi rapidi”
"Aperti all'ascolto di tutte le parti interessate", ha affermato il ministro che deve fare i conti con la carenza dei medici negli ospedali
26 Gennaio 2023
Università telematiche e digitali si associano: nasce”United”
Il neopresidente Paolo Miccoli: tassello fondamentale per il nostro Paese, che è indietro nella formazione universitaria e nello sviluppo delle tecnologie applicate alle metodologie didattiche rispetto agli altri Stati Europei
25 Gennaio 2023
Il presidente dei direttori delle Università a Corriereuniv.it: “Abbiamo bisogno di poter assumere personale e di procedure più semplici”
"Servono 500 milioni in più in cinque anni per le borse di studio e nuove risorse per riqualificare le strutture degli atenei"
23 Gennaio 2023
Unicusano, l’ateneo si difende dopo l’indagine della Finanza: “Abbiamo sempre rispettato le regole”
L'ateneo telematico replica alle accuse riguardo a un presunto caso di evasione fiscale che ha portato al sequestro preventivo di beni per un valore totale di 20 milioni di euro. "Abbiamo sempre scrupolosamente applicato la normativa vigente".
20 Gennaio 2023