Stipendi insegnanti, aumenti fino a 365 euro da luglio: arretrati e bonus una tantum

Per un professore delle superiori un assegno di quasi 300 euro, per uno delle medie 242 euro

Nel mese di luglio arriverà un aumento della retribuzione per circa un milione di lavoratori del mondo della scuola tra docenti, dirigenti scolastici e personale di altro genere. Si tratterà di una cifra compresa tra 182 e 365 euro e consiste nell’attuazione dell’indennità una tantum dell’1,5%introdotta dal governo con la legge di bilancio. È valida per tutto il 2023, dal primo gennaio al 31 dicembre (esclusa la tredicesima), ma a causa di alcuni rallentamenti burocratici non è ancora mai stata versata, così a luglio arriverà in busta paga la somma del mese più gli arretrati dei sei mesi precedenti.

Gli importi

Secondo i calcoli elaborati dalla Ragioneria di Stato, un dirigente scolastico riceverà 52,22 euro in più ogni mese; considerando tutte e sette le mensilità, il cedolino di luglio cresce di 365,54 euro. Un professore di scuola superiore di secondo grado, con una carriera compresa fra 28 e 34 anni, avrà 42,30 euro al mese per un totale di 296,10 euro. Per un docente di scuola media con 15-20 anni di anzianità l’incremento è di 34,60 euro mensili, con gli arretrati 242,20 euro in più in busta paga. Chi insegna alla scuola primaria e conta tra i 21 e i 27 anni di servizio, l’una tantum sarà di 34 euro per un importo massimo di 239 euro. Infine, il collaboratore scolastico (colui che si occupa della custodia e della pulizia) con 35 anni di professione riceverà 26,54 euro al mese, quindi 185 euro in più nella busta paga di luglio.

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