Si iscrive a scuola per diplomarsi ma muore prima della Maturità: i compagni fanno l’esame per lui

Quindici compagni del corso di Perito Agrario per adulti del Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti) hanno però deciso di sostenere l’orale

La storia di Pasquale de Filippo, 56enne morto a causa di un tumore prima di arrivare al diploma. I suoi compagni della scuola serale, dove si era iscritto di nuovo, hanno sostenuto l’esame simbolicamente per lui.

Aveva deciso di iscriversi di nuovo a scuola, questa volta presso un istituto serale per prendere il diploma. Ma purtroppo è morto prima di prendere la Maturità. Tuttavia, alcuni dei suoi compagni hanno sostenuto simbolicamente l’esame, realizzando il suo sogno. È questa la storia di Pasquale de Filippo, da tutti conosciuto come Lino: 56 anni e residente ad Asti, è morto a causa di un tumore il 19 gennaio 2022. L’uomo si era iscritto nuovamente a scuola nel settembre 2020.

I compagni di corso fanno l’esame per lui

Quindici compagni del corso di Perito Agrario per adulti del Cpia (Centro Provinciale Istruzione Adulti) hanno però deciso di sostenere l’orale, illustrando un breve racconto della sua vita, al suo posto davanti alla commissione d’esame ottenendo un diploma ad honorem per De Filippo. Si tratta di una simulazione d’esame, dal momento che la legge non autorizza questo genere di situazioni.

“Glielo abbiamo promesso alla veglia funebre e ora siamo qua per mantenere la parola data”, ha dichiarato a La Stampa una compagna, Giulia Bianco, durante la cerimonia, in cui è stato lasciato un banco vuoto per Pasquale davanti alla commissione.

“Fino all’ultimo ha sempre voluto prendere il diploma – ha detto i compagni come riporta Il Corriere della Sera -. Il suo sogno era quello di fare ricerca anche nell’ambito dell’ecologia. Era molto preparato su temi come amianto e fanghi industriali gettati nei campi. Veniva a scuola con la ‘ciambella’ medica e, nelle ultime settimane, sorreggendosi con il bastone perché gli mancavano le forze, ma finché ha potuto non ha mai fatto mancare la sua presenza. Poi, verso inizio gennaio, ha scelto autonomamente di andare all’hospice di Nizza Monferrato, ma anche da lì cercava di informarsi sulle lezioni e tentava di seguirle online”.

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