Se il muratore sbanca Linkedin: boom di richieste di lavoro per il settore edile. Fitness in ripresa

Il social network ha analizzato i dati sulle offerte registrate nei mesi compresi tra febbraio e marzo 2021. I profili più richiesti restano però quelli legati all’It services.

Muratori e manovali sbancano Linkedin. È questo il risultato più sorprendente dall’indagine realizzata dal social network specializzato per la ricerca di personale e offerte di lavoro (740 milioni di utenti a livello mondiale di cui 15 milioni in Italia) e che ha analizzato i dati sulle offerte registrate nei mesi compresi tra febbraio e marzo 2021 per determinare da una parte i settori che registrano la maggiore richiesta di personale e dall’altra i ruoli professionali più richiesti in Italia, in base alla crescita del volume di mese in mese.

I ruoli più ricercati nel nostro Paese restano gli sviluppatori e gli ingegneri del software e tutto il settore dell’It services: settori con il più alto numero di annunci di lavoro, seppur con una crescita percentuale inferiore ai precedenti e spinti soprattutto dall’esplosione dello smart working come strumento principale di lavoro durante la Pandemia.  

La vera novità però è che il settore delle costruzioni abbia fatto un consistente balzo in vanti assieme a quello legale e il manufacturing i quali però, nonostante i rallentamenti e gli stop subiti nel recente periodo, dall’inizio del 2021 risultano in crescita rilevante. Al decimo posto invece hardware & networking.

Il boom delle costruzioni potrebbe essere spiegato con l’effervescenza nel mercato scattata con il Superbonus 110% che sta spingendo tantissimo il settore degli interventi edili e di rigenerazione degli stabili delle nostre città in un’ottica green e sostenibile.

Tra i settori caratterizzati dal maggior numero di offerte di lavoro a inizio 2021 poi ci sono quelli della pubblica sicurezza, seguito dal design e da wellness & fitness. Il tutto nonostante il periodo nero provocato dalle chiusure imposte dalle limitazioni per il Coronavirus ma che, complice il rallentamento dei contagi delle ultime settimane, sta lentamente ripartendo.

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