Scritta anti-Meloni, solidarietà bipartisan

melonif.jpgSostegno trasversale al ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Dopo le scritte intimidatorie apparse domenica sera sotto la sua abitazione nel quartiere Garbatella di Roma, i principali esponenti politici hanno espresso piena solidarietà al giovane ministro.

In prima linea il sindaco di Roma Gianni Alemanno. “Le scritte comparse sotto l’abitazione del ministro Meloni rappresentano una vergognosa intimidazione verso chi ha sempre interpretato la propria attività politica con passione e con rispetto delle opinioni di tutti”. “Si tratta di un atto ignobile e vile, opera di qualche delinquente che vorrebbe rigettare l’Italia nel clima di odio degli anni più bui della nostra storia – ha proseguito Alemanno – come sindaco e come cittadino, non posso che condannare con forza tali minacce. Nell’esprimere la mia solidarietà al ministro Meloni – ha concluso – mi rivolgo agli inquirenti perché individuino e isolino al più presto i responsabili”.

Intanto le forze dell’ordine sono intervenute con tempestività. La scritta incriminata “A piazzale Loreto c’è ancora posto”, tracciata con una vernice spray, è stata cancellata dal servizio decoro urbano del Comune di Roma.

Colpita dal gesto inqualificabile la sua collega del Miur Mariastella Gelmini. “Voglio esprimere la mia piena solidarietà al ministro Meloni – ha sottolineato la Gelmini – per il gesto inqualificabile di cui è stata oggetto. Certi tentativi di intimidazione oggi fortunatamente non spaventano più nessuno ma si tratta comunque di un gesto vile che tutti dobbiamo condannare con la massima fermezza”.

Appoggio anche dall’opposizione. ‘”Rivolgo al ministro Meloni piena solidarietà per le vergognose scritte apparse sulle mura della sua abitazione”, ha dichiarato Pina Picierno, parlamentare del Pd e responsabile Legalità del partito. “Si è trattato di un gesto meschino e inaccettabile – ha evidenziato la parlamentare – che nulla ha a che vedere con il confronto politico. La dialettica politica, anche se aspra, non può e non deve mai trascendere il rispetto personale e ciò vale per quello che si dice in parlamento o al di fuori di esso”.

Al momento le minacce alla Meloni non sono state ancora rivendicate e il testo non è firmato da alcuna organizzazione.

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  1. solidarietà al ministro Meloni, oltre ad essere così giovane sembra seguire il suo mandato con sobrietà ed equilibrio, si cerchino invece i responsabili del gesto intimidatorio

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