Scontri studenti-polizia, la ministra Lamorgese dice stop alle violenze: “Ai ragazzi va garantito il diritto di manifestare”

La titolare del dicastero dell’Interno, Luciana Lamorgese, cerca di stemperare la tensione in vista anche delle nuove manifestazioni degli studenti previste per il prossimo fine settimana. “Ai prefetti ho detto di cercare sempre il dialogo e l’ascolto. Gli scontri? Colpa degli infiltrati nei cortei”.

La ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, cerca di gettare acqua sul fuoco riguardo agli scontri tra polizia e studenti che si sono verificati nei giorni scorsi durante le manifestazioni per ricordare Lorenzo Parelli, il 18enne morto durante il suo ultimo giorno di stage in un’azienda di Udine.

“Deve essere sempre garantito il diritto di manifestare e di esprimere il disagio sociale, compreso quello dei tanti giovani e degli studenti che legittimamente intendono far sentire la loro voce – ha detto la ministra sollecitata in questi giorni anche da diverse interrogazioni parlamentari sugli scontri – Purtroppo alcune manifestazioni sono state infiltrate da gruppi che hanno cercato gli incidenti. Dobbiamo quindi
operare per evitare nuovi disordini, scongiurando che le legittime proteste nelle nostre piazze possano essere strumentalizzate da chi intende alimentare violenze e attacchi contro le forze di polizia. La gestione dell’ordine pubblico, affidata sul territorio ai prefetti e alle forze di polizia, si nutre anche di un costruttivo e costante dialogo con le istituzioni e del rispetto delle regole da parte di chi vuole manifestare il proprio dissenso”.

Quindi la parola d’ordine in vista anche delle nuove manifestazioni in programma nei prossimi giorni (il 4 febbraio gli studenti scenderanno di nuovo in piazza per protestare contro il nuovo esame di maturità) sarà quella di evitare il più possibile scontri e disordini. “Ho sensibilizzato i prefetti sulla linea da seguire, che non può che essere quella del confronto e dell’ascolto, nella prospettiva di un patto destinato alle nuove generazioni che sappia coinvolgere tutte le istituzioni e l’intera società civile”, ha aggiunto la ministra Lamorgese. Difficile quindi che si possano ripetere scene come quelle viste nei giorni scorsi a Roma quando durante i cortei degli studenti contro l’alternanza scuola-lavoro ci furono diverse cariche della polizia con feriti tra i ragazzi che manifestavano in piazza.

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