“Saviano? Un ingrato. Dovrebbero revocargli la scorta”. A parlare è Alessandro Bertoldi, commissario del Pdl altoatesino, giovane dirigente politico e rappresentante studentesco. A soli 19 anni il piccolo berlusconiano attacca duramente lo scrittore: “Visto che Saviano sostiene che i trentini e gli altoatesini siano delle persone a cui piace pippare coca, mi chiedo se non piaccia anche a lui”.
Il riferimento è al discorso tenuto da Saviano al Festival dell’Economia di Trento, nel corso del quale lo scrittore partenopeo aveva parlato del Brennero come potenziale corridoio per gli spostamenti internazionali della droga.
“Anche questa volta Saviano non ci ha risparmiato i suoi sermoni patetici. Anche in questo giorno ha mancato di rispetto alle nostre forze dell’ordine. Rinunci alla scorta, altrimenti chiederemo noi cittadini che il ministero gliela revochi, visto che costa parecchio e fin troppo per un ingrato del genere. Ci sarebbero – prosegue Bertoldi – una decina di uomini in più a garantire la sicurezza dei cittadini e a lottare contro mafie e droghe. Sono davvero indignato e lo dovrebbero essere tutte le autorità istituzionali e politiche di questa regione. La mia solidarietà personale e politica va ai vertici e agli uomini delle forze dell’ordine della nostra Repubblica”.
La carriera di Bertoldi, comunque, è tutta in ascesa. Ad appena 19 anni è stato nominato coordinatore provinciale del Pdl direttamente da Silvio Berlusconi in persona. Ad ottobre in occasione delle elezioni provinciali sarà capolista.
Non stupisce, allora, che lo stesso Bertoldi sia uno dei fondatori dell’Esercito di Silvio. Un nuovo soldato in difesa della libertà.
Raffaele Nappi