Samsung lancia Neon, replica digitale di un essere umano

Non è né un robot né un assistente digitale come Alexa o Siri, ma un avatar umano realistico, intelligente e dotato di emozioni
Samsung si spinge oltre l’Intelligenza Artificiale e gli assistenti virtuali che siamo abituati a usare sui telefoni e a casa. Lancia Neon, un “essere umano artificiale” con cui si può interagire su uno schermo, per gioco oppure per lavoro, può anche impersonare un attore o un presentatore tv. Rendendo così sempre più indistinguibile il confine tra vero e virtuale. Un terreno già esplorato, in maniera negativa, dai deepfake la nuova frontiera della disinformazione fatta di video manipolati, messi al bando da molti big della tecnologia come Facebook.
“Neon è una nuova forma di vita” spiega Pranav Mistry, a capo di StarLabs, il laboratorio di Samsung che ha lavorato su questa tecnologia presentata in coincidenza del Ces, la grande fiera tecnologica che si svolge ogni anno a Las Vegas. Non è né un robot né un assistente digitale come Alexa o Siri, ma un avatar umano realistico, intelligente e dotato di emozioni. Una evoluzione in video dello scenario prospettato dal film Lei, in cui il protagonista interagisce con un sistema operativo dalla suadente voce femminile.
Ogni avatar Neon sarà animato in tempo reale da una piattaforma che si chiama Core R3 e utilizza le reti neurali artificiali. Grazie all’apprendimento automatico, questo modello dovrebbe assimilare l’aspetto degli umani, i loro modi di comportarsi ed interagire, la personalità e si evolverà man mano che le interazioni procederanno. Secondo StarLabs, Neon potrebbe essere usato per il gioco o la compagnia, arricchendo così questo filone (sempre Samsung ha lanciato Ballie, una pallina da tennis che segue il proprietario e c’è anche Qoobo, un gatto-cuscino che reagisce agli stimoli esterni).
Neon potrà anche essere utilizzato come “consulente finanziario, operatore sanitario, presentatore di programmi, portavoce o attore cinematografico”. Insomma, potrebbe pure sostituirsi all’uomo in alcuni lavori, riaprendo così un grande tema di attualità.
“Ma ci sono importanti implicazioni per molti settori”, spiega alla France Press l’analista indipendente Jack Gold che intravede possibili utilizzi come “esseri umani che cercano di ingannare una persona per scopi maliziosi o illegali”. Il riferimento è alla proliferazione dei deepfake, video realistici ma manipolati e con contenuti ingannevoli, che preoccupano in vista delle elezioni americane del 2020. Sono la nuova frontiera delle ‘fake news’. Facebook li eliminerà dalla piattaforma sostenendo che sono “una sfida significativa per la nostra industria e la società”.
La compagnia di Mark Zuckerberg è già in campo con il progetto ‘Deepfake Detection Challenge’ insieme ad altri colossi come Microsoft e Amazon. E ha stretto accordi con Reuters per creare un corso online che aiuta a distinguere i video veri da quelli falsi.
huffingtonpost

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  1. Complimenti penso che potranno essere ottimi paramedici e perché’ no anche medici chirurghi ,complimenti a Samsung e sopratutto tenere compagnia agli anziani e ai bambini e ottimi guardiani di appartamento i. Grado di chiamare la polizia in caso di furto .

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