Riparte la scuola: ecco tutte le novità

Per chi suona la campanella? Per 8,5 milioni di studenti che dal prossimo settembre – nei giorni fissati dai calendari regionali – saranno chiamati a entrare in classe. Sarà una ripartenza con non poche novità in vista per alunni e famiglie.

Nel dettaglio, alle elementari debutterà il “patto di corresponsabilità” che coinvolgerà direttamente le famiglie in tema di mancanze disciplinari e relative sanzioni. Esordio in vista anche sul fronte dell’inclusione, in applicazione delle nuove regole approvate dal Parlamento. Si va dall’assegnazione delle ore di sostegno all’individuazione di un piano didattico individualizzato, un reticolo di interventi che saranno decisi d’intesa con i genitori. Il 2019/2020 vedrà, però, una diminuzione dello spazio per l’alternanza scuola-lavoro, anche in seguito al calo dei finanziamenti. Resta in bilico, per un problema di tempi tecnici, il nuovo insegnamento dell’educazione civica che potrebbe slittare di un anno.

Il nuovo anno scolastico, poi, segnerà il ritorno dei concorsi a cattedra abilitanti. E, restando sul versante dell’insegnamento, anche per quest’anno sembra pronto a esplodere il fenomeno supplenze, con tutte le conseguenze negative sul piano didattico. Saranno almeno 170 mila i supplenti nell’anno scolastico che sta per iniziare su un totale di circa 844mila, considerando anche i posti di sostegno (circa 63mila). Come dire che tra tutti coloro che saliranno in cattedra a settembre uno su 5 sarà precario. La stima arriva dalla Cisl scuola mentre sono in pieno svolgimento le convocazioni per le assunzioni a tempo indeterminato.

La Cisl ha calcolato che i pensionamenti dei docenti con quota 100 sono stati circa 17mila; il totale dei posti disponibili è di 58.627 mentre la richiesta di insegnanti autorizzata dal ministro della Scuola Bussetti ammonta a 53.637 unità. I posti che non verranno coperti con nomine in ruolo per mancanza di aspiranti in graduatoria, per la Cisl, sono 23mila. Nell’anno scolastico che si è concluso a giugno i supplenti sono stati 150 mila circa, quindi da settembre il plotone dei precari dovrebbe aumentare di oltre il 13 per cento.

 
 
Primo giorno di scuola 2019

  • Toscana: lunedì 16 settembre
  • Friuli Venezia Giulia: giovedì 12 settembre
  • Piemonte: 9 settembre
  • Liguria: 16 settembre
  • Trentino Alto-Adige: 15 settembre
  •  Umbria: 11 settembre
  •  Valle d’Aosta: 12 settembre
  •  Veneto: 11 settembre
  • 2019 Basilicata: 11 settembre
  • Calabria: 16 settembre
  • Campania: 11 settembre
  •  Lazio: 16 settembre
  •  Lombardia: 12 settembre
  • Molise: 16 settembre
  • Sicilia: 12 settembre
  • Bolzano: 5 settembre
  • Marche: 16 settembre
  • Emilia Romagna: 16 settembre
  • Sardegna: 16 settembre
  • Abruzzo: 16 settembre
  • Puglia: 18 settembre

 

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