Rimprovera gli alunni di una classe, docente denuncia: “Mi hanno picchiato a sangue”

Enrico Morabito, docente di una scuola media di Casavatore in provincia di Napoli, ha denunciato con un post su Facebook di esser stato aggredito da un gruppo di 5 persone poche ore dopo aver rimproverato un’intera classe dove aveva svolto una supplenza. Il prof ha presentato denuncia ai carabinieri: “Ho sempre pensato che la rovina dei figli sono i genitori” ha detto.

Picchiato a sangue per aver ripreso un’intera classe durante la sua ora di lezione: è quanto sarebbe successo a un docente di una scuola media in provincia di Napoli che ha presentato denuncia ai carabinieri e documentato sul suo profilo Facebook, con tanto di foto delle ferite riportate, l’episodio.

Enrico Morabito, questo il nome del prof, ha raccontato di esser stato raggiunto ieri sera sotto la sua abitazione da almeno cinque persone che lo hanno prima insultato e poi aggredito. Il tutto per aver rimproverato la maggior parte degli alunni di una classe dove il docente, nella stessa giornata, si era recato per una supplenza.

Uno scatto delle ferite postato su Fb dal docente

“Ancora una volta si è verificata un’aggressione a danno di un docente…e mi fa ancora più rabbia e spavento il fatto che tale aggressione sia accaduta a Casavatore e che quel docente sia io – ha spiegato nel post il professor Enrico Morabito- Stamane (ieri per chi legge, ndr) ho richiamato un’intera classe, una prima media, all’ordine, dal momento che facevano chiasso disturbando di continuo la lezione. Nel pomeriggio alle ore 16, mi hanno citofonato dei tizi dichiarandosi come miei amici. Conoscevano il codice del mio citofono e persino il mio nome”.

A quel punto il professore scende e scatta l’aggressione. “Mi chiedono se insegno nella scuola in questione e io dico loro che ho svolto solo un breve supplenza i, non sono docente di ruolo e ho chiesto loro chi fossero. Erano in 5. Età fra 40 e.50 anni. Pieno pomeriggio. Viso scoperto. Non mi hanno dato tempo di fare altre domande che subito mi hanno aggredito verbalmente e fisicamente. Sul portone del palazzo ancora si vedono macchie del mio sangue. Ho chiamato i carabinieri e fatto denuncia. Ho sempre pensato che la rovina dei figli sono i genitori”.

Total
9
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Migliaia di ragazzi in piazza contro l'alternanza scuola-lavoro. A Napoli studenti si gettano vernice rossa addosso: "Bianchi si deve dimettere"

Next Article

Roma, tensione tra studenti e polizia. Lancio di bottiglie e uova sulle forze dell'ordine

Related Posts