Ricerca, dal Parlamento europeo arrivano 95 miliardi di euro per sanità, digitalizzazione e PMI

Approvato il programma Orizzonte Europa. E’ la più grande dotazione di bilancio per la ricerca nel settore digitale mai decisa dall’UE.

Oltre 95 miliardi di euro con particolare attenzione alla sanità, la digitalizzazione e sostegno alle PMI innovative: è il budget messo a disposizione da Orizzonte Europa, il programma di ricerca che ha avuto il via libera dal Parlamento Europeo e che rappresenta la più cospicua dotazione di bilancio per la ricerca nel settore digitale e la digitalizzazione mai decisa dall’UE.

Il programma garantisce finanziamenti a breve e lungo termine per ricerca e innovazione in relazione alle sfide globali, tra cui la lotta ai cambiamenti climatici, la digitalizzazione e la pandemia di COVID-19, oltre al sostegno alle PMI innovative, all’infrastruttura europea di ricerca e 1 miliardo di euro supplementare per la ricerca di base, stanziato tramite il Consiglio europeo della ricerca.

Dal 1° gennaio 2021 la Commissione europea ha già applicato, in via provvisoria, il programma Orizzonte Europa. Il Parlamento adesso ha approvato in via definitiva l’accordo con il Consiglio sul regolamento del programma con 677 voti favorevoli, 5 voti contrari e 17 astensioni. I deputati hanno anche adottato il programma specifico Orizzonte Europa con 661 voti favorevoli, 5 voti contrari e 33 astensioni.

“I fondi stanziati tramite Orizzonte 2020 hanno contribuito allo sviluppo del vaccino contro il COVID-19. Abbiamo insistito su investimenti ambiziosi nei settori della ricerca e dell’innovazione e garantito stabilità di bilancio e prevedibilità per dare una risposta alle sfide del futuro”, ha dichiarato Dan Nica (S&D, RO), relatore per il regolamento Orizzonte Europa.


“Siamo riusciti a elaborare un bilancio ambizioso ed equilibrato che sostiene fermamente la ricerca fondamentale e la ricerca tematica. Per la prima volta c’è anche un bilancio specifico per l’industria creativa e culturale europea”, ha dichiarato Christian Ehler (PPE, DE), relatore per il programma specifico Orizzonte Europa, che ha aggiunto: “Con questo programma, l’UE si è anche impegnata giuridicamente a difendere la libertà accademica in tutto il continente”.

Orizzonte Europa disporrà di una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi di EUR, compresi 5,4 miliardi dallo strumento per la ripresa Next Generation EU, e un investimento aggiuntivo di 4 miliardi di EUR provenienti dal Quadro finanziario pluriennale (QFP) dell’Unione.


Orizzonte Europa comprende tre pilastri:

Il pilastro “Scienza di eccellenza” sosterrà i progetti di ricerca di frontiera, sviluppati e condotti dai ricercatori stessi mediante il Consiglio europeo della ricerca (CER). Finanzierà borse di studio e scambi per ricercatori tramite le azioni Marie Skłodowska-Curie e investirà in infrastrutture di ricerca.

Il pilastro “Sfide globali e competitività industriale europea” sosterrà direttamente la ricerca relativa alle sfide della società e alle capacità tecnologiche e industriali, e definirà l’interesse principale delle missioni di ricerca a livello dell’UE. Comprende anche le attività svolte dal Centro comune di ricerca (JRC), che sostiene le autorità politiche a livello nazionale ed europeo con informazioni scientifiche indipendenti e assistenza tecnica.

Il pilastro “Europa innovativa” mira a rendere l’Europa leader nell’innovazione creatrice di nuovi mercati e, rafforzando ulteriormente l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT), a stimolare l’integrazione delle attività economiche, della ricerca, dell’istruzione superiore e dell’imprenditorialità.

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