Proteste nelle università, giovedì l’incontro tra la Bernini e i rettori della Crui: “Violenza inaccettabile”

Dopo le contestazioni della Sapienza a di Napoli la ministra dell’Università e della Ricerca ha deciso di incontrare i rettori per chiedere un maggiore controllo e il rispetto della libertà di espressione. Ma gli studenti promettono battaglia: domani possibile contestazione a Bologna.

Si svolgerà giovedì prossimo l’incontro tra gli 85 rettori della CRUI e la ministra dell’Università Anna Maria Bernini riguardo alle contestazioni avvenuta negli ultimi giorni negli atenei che hanno avuto come denominatore comune la protesta contro la guerra a Gaza. A Roma alla Sapienza è stato contestato il giornalista Parenzo, a Napoli invece è saltato un convegno che prevedeva la partecipazione del direttore di Repubblica Molinari. “Quello che è successo è inaccettabile. Le Università sono e devono rimanere il luogo del confronto. Violenza e sopraffazione non possono trovare spazio alcuno” ha detto ieri la Bernini in un’intervista a La Stampa.

“Non sottovalutiamo – ha aggiunto la ministra – e non drammatizziamo. Per questo giovedì incontrerò i rettori con l’idea di discutere con loro, nel totale rispetto del principio di autonomia, quali siano gli strumenti migliori per proteggere questo prezioso spazio di libertà e democrazia”.

Le contromisure del Ministero dell’Università però non sembrano preoccupare più di tanto gli studenti che si stanno preparando ad un’altra settimana di contestazioni. Alla Sapienza continuano a chiedere lo stop agli “accordi con chi produce la guerra, lo stop agli accordi con le università israeliane e una chiara presa di posizione dell’ateneo”, mentre Cambiare Rotta annuncia sui social un programma piuttosto combattivo: un presidio per il Senato accademico previsto all’Università di Torino per domani alle ore 8.30; a Bologna lo stesso giorno alle ore 9, come il mercoledì 20 alle 15.30 quando è prevista l’inaugurazione dell’anno accademico presente la ministra Anna Maria Bernini contro la quale gli studenti scrivono in un volantino “Ministra non sei la benvenuta”.

E ancora, un sit in è previsto a Forlì il 19 alle ore 15,30 davanti alla presidenza del campus, una assemblea a La Sapienza il 21, una iniziativa il 26 marzo all’ateneo di Bari.

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