‘‘Il concorso sarà serio con un fine principale: reclutare i docenti che dovranno insegnare nelle nostre scuole dei prossimi 20-30 anni. Occorre un programma per dare la possibilità ai giovani di entrare nel mondo della scuola, faremo un concorso il 24 di settembre, poi un altro nella tarda primavera e poi uno ogni due anni: ridurremo il numero delle persone in graduatoria e dall’altra avremo il secondo canale del concorso. Credo che sia un buon modo per tornare ad essere un Paese normale”. Sono queste le parole del Ministro Francesco Profumo nel suo intervento a Tgcom24 per spiegare la procedura del concorso per gli insegnanti .
”E’ un canale doppio – continua il ministro – graduatorie da una parte e il concorso dall’altro”. E’ importante che il docente abbia tutte le competenze necessarie per istruire le giovani generazioni che affronteranno un mercato del lavoro molto articolato. Competenze informatiche, agenda digitale, lingue straniere saranno alla base della preparazione dei docenti.
“Per 13 anni non si sono fatti concorsi. I posti a disposizione sono il risultato del turn over degli anni precedenti. Una quota è di recupero e viene dalle sole graduatorie. La legge prevede invece il doppio canale: graduatorie e concorso. Abbiamo risposto a quello che dice la legge. Se non va bene la legge forse il governo avrebbe dovuto cambiarla”, conclude Profumo.