Da oggi gli studenti universitari che trascorrono ore su Facebook e Twitter e si sentono in colpa per il tempo sottratto ai libri possono consolarsi con i risultati di una ricerca del Social Networks Security Research Group della Ben-Gurion University, presentata nell’ambito dell’Advanced Media Technology Conference a Macau.
Secondo gli autori dello studio “Predicting student exam scores by analyzing social network data“, coordinati da Michael Fire, gli studenti che usano i social (e tutti gli strumenti che internet mette a disposizione per socializzare e restare in contatto) per studiare, collaborare e confrontarsi con gli altri riescono ad ottenere voti migliori.
L’importante, sottolineano gli studiosi, è scegliere gli amici giusti con i quali chattare e studiare, creando gruppi di lavoro con i compagni di corso e scambiarsi materiale. A patto però di non esagerare con i rapporti virtuali e incontrarsi ogni tanto lontano da schermi e tastiere.
Chiara Cecchini