Partinico, marcia indietro del Comune: nessuna opposizione all’intitolazione del liceo a Peppino Impastato

La maggioranza di centrodestra che governa il comune palermitano ha ritirato la mozione dove si opponeva al cambio di nome dell’istituto scolastico “Savarino”. Il sindaco si difende: “Polemiche strumentali”. Esultano partiti e sindacati. Adesso la decisione spetta alla Prefettura.

Dietrofront del Comune di Partinico sulla contrarietà all’intitolazione del liceo scientifico della città a Peppino Impastato e la madre. Dopo le furenti polemiche dei giorni scorsi la maggioranza di centrodestra ha deciso di ritirare la mozione presentata in Consiglio comunale che metteva in dubbio la decisione dell’istituto scolastico di cambiare nome cancellando l’attuale intitolazione a Santi Savarino, ex parlamentare della Democrazia Cristiana e, in epoca fascista, sostenitore delle leggi razziali in Italia.

“Noi non abbiamo nessun preconcetto sui nomi, che ricordano persone degne del massimo rispetto, siamo intervenuti solo per far chiarezza sulle modalità della scelta che era stata poco chiara – ha detto il sindaco Pietro Rao – Il nostro intervento era dovuto solo a questo, la decisione spetta al Consiglio d’istituto ed a noi piacerebbe che venga presa nella massima chiarezza. A tutti coloro i quali hanno preso spunto per dire che a noi non piacciono i nomi di Peppino Impastato e Felicia Bartolotta, perché rappresentano icone dell’antimafia, non voglio neppure rispondere, sono convinto che non meritino risposta”.

Esultano invece partiti e sindacati che per primi avevano denunciato il tentativo da parte della maggioranza di centrodestra del comune palermitano di bloccare il cambio di nome della scuola. “Il tentativo da parte della destra partinicese di bloccare l’intitolazione del liceo alle figure di Peppino e Felicia Impastato è miseramente fallito. Per quanto ci riguarda siamo soddisfatti della clamorosa retromarcia dell’amministrazione e della maggioranza consiliare che hanno preferito non mettere ai voti la mozione tanto contestata da più parti piuttosto che continuare ad esporre le nostre istituzioni e la nostra cittadinanza al clamore mediatico suscitato in questi giorni per il vergognoso tentativo intrapreso – ha detto Federica Fuoco segretaria locale di Rifondazione Comunista  – Adesso speriamo che la prefettura dia seguito alla scelta del liceo, come prevede l’usuale iter burocratico.

Intanto sabato 22 aprile si terrà un’assemblea pubblica proprio alla presenza di Giovanni
Impastato, fratello dell’attivista ucciso dalla mafia nel 1978.

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