Paritarie diplomifici facili? Valditara: “Al via ispezioni e 146 nuovi funzionari”

Confermato il bando, a breve, di un concorso per il reclutamento di 146 ispettori per verificare l’attività degli istituti scolastici paritari

“Avvierò le ispezioni sui cosiddetti diplomifici. Punto molto sull’aumento del numero degli ispettori per garantire la regolarità del sistema scolastico”. Così in un tweet il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara. L’annuncio trova conferma in un comunicato con cui il ministero dell’Istruzione e del Merito riconduce l’indagine ispettiva sul fenomeno dei “diplomifici” in cantiere ad una recente inchiesta di Tuttoscuola dal titolo “Maturità: boom dei diplomi facili”.

“Nel frattempo – spiega il dicastero di viale Trastevere – sarà bandito a breve un concorso per il reclutamento di 146 ispettori che porterà a saturare l’organico attuale (190 posti). Sotto il profilo normativo, verranno valutati alcuni correttivi che diano più strumenti in sede ispettiva per verificare la sussistenza dei requisiti per la parità. Si sta anche lavorando per inserire nella legge di Bilancio risorse idonee per incrementare ulteriormente l’organico dei dirigenti tecnici”, continua il Mim.

Nella nota, il ministero sottolinea inoltre che nel “piano semplificazioni del ministero è presente una apposita misura dedicata alle scuole paritarie. Si tratta di un progetto che ridisegna e digitalizza la procedura di riconoscimento della parità, rafforzando i controlli anche in itinere, a sostegno delle attività ispettive. Questa misura punta, fra l’altro, a ridurre le distorsioni dei diplomifici, espungendoli dalle scuole riconosciute”. “È poi stato previsto un ulteriore provvedimento per velocizzare l’erogazione dei contributi statali alle scuole paritarie di qualità, molte delle quali sono in costante affanno e rischiano la chiusura a causa dei gravi ritardi oggi esistenti. Queste scuole, in una logica di sussidiarietà orizzontale, svolgono un ruolo di grande aiuto al Paese, soprattutto per quanto riguarda l’infanzia e la primaria”, conclude la nota.

Il fenomeno “Turismo della Maturità”

Il fenomeno del turismo diplomante riguarda migliaia di persone disposte a farsi centinaia di chilometri per frequentare le scuole a cui si iscrivono. In totale sono 92: una quota minore delle 1.423 paritarie che portano gli studenti alla maturità. Ma con una roccaforte: la Campania. Dove c’è il 90,5% dei nuovi iscritti. Segue il Lazio con il 6,3%, il 3,2% è in Sicilia. Su oltre un centinaio di province italiane quei 92 “paritari” sono concentrati in nove: tutte quelle della Campania più quelle laziali di Roma e Frosinone e quelle siciliane di Palermo e Agrigento. Sintesi finale: su 356 “paritari” in Campania quelli finiti nel dossier sono 82. Quasi uno su quattro. E dal 2015 ad oggi “l’incremento di iscritti a livello nazionale nelle paritarie tra il quarto e il quinto anno delle superiori è stato di 166.314”.

Oltre 105 mila solo in Campania. Il Dpr 122/2009 dice che “ai fini della validità degli anni scolastici, compreso l’ultimo anno di corso è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale”. A cui questi istituti assolvono attraverso trasferte di 48/72 ore presso l’istituto dove si svolgerà l’esame per un numero totale di visite spesso inferiore a cinque. “La violazione di legge sulla frequenza per almeno tre quarti dei giorni di lezione messa in atto quasi sempre dagli istituti in odore di diplomificio è la loro carta vincente verso la clientela”, spiega il dossier. E quanto si paga? Stando ai tariffari on-line, la cifra è “compresa tra i 1.500 e i 3.000 euro, più una tassa d’iscrizione che va da 300 a 500 euro. Per gli esami di idoneità, il prezzo varia tra i 1.500 e i 3.000 Euro. Per il diploma di maturità la retta media è 2.500-4.500 Euro. Ma ci sono casi in cui si arriva a 8.000 o addirittura a 10.000”.

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