Pesante sciame sismico nella serata del 20 maggio e per tutta la notte di oggi, martedì 21 maggio, ai Campi Flegrei, con la scossa di terremoto più energetica di magnitudo 4.4 alle ore 20,10, la più forte negli ultimi 40 anni, dopo la crisi bradisismica degli anni Ottanta, preceduta di poco da un’altra scossa di 3.5 e seguita da altre scosse di 3.9 e 3.6. L’epicentro è stato localizzato in zona Solfatara, profondità 3 km. Sgomberati due palazzi a Pozzuoli, caduti cornicioni e crepe negli edifici rilevate dai Vigili del Fuoco. Movimenti franosi in zona Arco Felice. Oggi scuole chiuse a Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Monte di Procida, in alcuni quartieri di Napoli, nella zona occidentale e in altri comuni flegrei. Convocato in Prefettura il tavolo di emergenza. Questa mattina, è prevista una conferenza del sindaco metropolitano, Gaetano Manfredi, per fare il punto della situazione.
“La terra trema, siamo in presenza di uno sciame sismico forte e continuo, c’è molta preoccupazione in città tra la gente. Mi chiedo come sia possibile che il Sindaco di Napoli non sia fisicamente in Comune, non informi costantemente la cittadinanza, non tenga Palazzo San Giacomo aperto ed operativo e soprattutto non chiuda tutte le scuole della città ma solo di alcuni quartieri”. A parlare è l’ex sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che lancia un affondo all’attuale primo cittadino, intervenendo sulla gestione dello sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, con il terremoto più forte di magnitudo 4.4. “L’unica notizia è che domani in orario comodo Manfredi terrà una conferenza stampa. Davvero sconcertante e preoccupante, sempre peggio,” conclude De Magistris.
INGV: “Sciame sismico non prevedibile”
Dalle 19:51 di ieri lo sciame sismico in corso nell’area dei Campi Flegrei ha fatto registrare, fino alle ore 00:31 di oggi, circa 150 terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 4.4, all’interno della Solfatara. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi.
Per dare un termine di paragone con l’ultima crisi bradisismica nota e studiata, quella degli anni Ottanta: durante il periodo del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1.300 eventi sismici al mese.
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