È stato sospeso il preside di un istituto scolastico di Ferrara che nei giorni scorsi aveva messo su Facebook un post in cui associava il Green pass ad Auschwitz. Nei confronti di Stefano Gargioni, questo il nome del dirigente dell’istituto comprensivo Perlasca, è stato avviato anche un procedimento disciplinare.
Pur non avendo riscosso molto successo – i like al post erano meno di dieci – l’esternazione social del dirigente aveva sollevato un vespaio politico, con richieste bipartisan di dimissioni e l’interessamento del Ministero che ha portato poi oggi alla sospensione. D’altra parte il preside non ha mai fatto mistero delle sue posizioni piuttosto dubbiose sull’inoculazione del siero anti-covid. E, a proposito di green pass, il preside del Perlasca era già stato segnalato all’ufficio scolastico provinciale per non aver controllato, alla prima riunione in presenza, le certificazioni vaccinali agli insegnanti.
“È un post che ho trovato in rete e che ho ricondiviso, non l’ho fatto io – si era giustificato Gargioni dalle pagine del Resto del Carlino di Ferrara – L’immagine di Auschwitz fa riferimento a periodo storico il cui preludio è stato caratterizzato dalle discriminazioni. Esattamente le discriminazioni che stiamo vivendo ora. Con queste nuove regole, chi non è dotato di certificazione vaccinale è estromesso da qualsivoglia attività che implichi la socialità. Non si può andare al ristorante, non si può andare a teatro. Niente non si può fare. Mi sento esattamente come gli ebrei durante il periodo delle Leggi Razziali. Mi sento braccato, per ogni azione che compio”.