Una sentenza che potrebbe rivoluzionare il sistema del numero chiuso: il Tar di Brescia, infatti, ha accolto il ricorso presentato da uno studente che aveva frequentato il primo anno di studi in Medicina nella Repubblica Slovacca e chiedeva ora il trasferimento al secondo anno in un’Università italiana.
Nonostante l’anno precedente il ragazzo non avesse superato il test d’ingresso a Medicina imposto negli Atenei nostrani, il Tribunale Amministrativo Regionale ha rimarcato che non esistono criteri che escludano al giovane di iscriversi al secondo anno di studi in Medicina in Italia, a patto che gli esami sostenuti all’estero siano compatibili con la preparazione richiesta nel nostro Paese.
Una decisione che potrebbe aprire una breccia nel sistema del numero chiuso.
https://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2014/03/25MI22073.PDF